Karate
Karate, Mondiali 2018: le speranze di medaglia dell’Italia. Tanti azzurri in grado di lottare per il podio
L’Italia si presenterà ai Mondiali 2018 di karate con una squadra competitiva e in grado di migliorare il bottino di quattro bronzi della scorsa edizione. Le ultime gare hanno mostrato gli azzurri in buona forma e a Madrid molti di loro potranno ambire a salire sul podio iridato. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio le speranze di medaglia dell’Italia.
Le maggiori chance di raggiungere la finale saranno dei veterani Sara Cardin (-55 kg) e Luigi Busà (-75 kg). Questi due atleti negli ultimi anni sono stati dei veri e propri fari per il movimento azzurro e arriveranno a Madrid tra i favoriti delle rispettive categorie. Cardin ha ottenuto il titolo di Grand Winner stagionale, grazie alle vittorie a Dubai e Istanbul e al terzo posto a Berlino. Busà invece è reduce dal successo a Tokyo, in cui ha dimostrato una grande condizione e ora è pronto a lanciare la sfida al quattro volte iridato Rafael Aghayev.
Altra atleta che rappresenta una garanzia nei grandi eventi è Viviana Bottaro. La 31enne genovese parte in prima fila nel kata vista l’ottima stagione, in cui ha conquistato l’argento agli Europei e ha vinto a Istanbul. Sulla carta la spagnola Sandra Sanchez e la giapponese Kiyou Shimizu sono di un altro livello, ma l’azzurra può sicuramente ambire a ripetere il bronzo ottenuto nel 2016.
A Madrid troveremo poi quattro atleti che hanno brillato nelle ultime gare e sono pronti a trovare il grande acuto anche ai Mondiali. In campo femminile si tratta delle 23enni Silvia Semeraro (-68 kg), terza sia a Berlino che a Tokyo, e Clio Ferracuti (+68 kg), reduce da tre podi consecutivi. Al maschile invece proveranno a ripetersi Angelo Crescenzo (-60 kg) e Luca Maresca (-67 kg), entrambi in trionfo a Berlino.
L’Italia potrà ambire alle medaglie anche nelle gare a squadre. Nel kata femminile Sara Battaglia, Michela Pezzetti e Terryana D’Onofrio partiranno tra le favorite, visto l’oro conquistato agli Europei, in cui hanno battuto in finale una squadra di altissimo livello come la Spagna. Al maschile Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia hanno ottenuti diversi podi negli ultimi eventi internazionali e sono pronti a ripetersi anche a Madrid. Buone chance anche nel kumite femminile, dove le azzurre sono vicecampionesse europee e sfiorarono il bronzo nel 2016.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Fijlkam