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Karate, Mondiali 2018: Luigi Busà solo d’argento nei -75kg, Laura Pasqua fuori dal podio nei -61kg,

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Si è conclusa la prima parte di questa ricchissima giornata di finali per quanto riguarda i Mondiali di karate 2018 di Madrid, ma per l’Italia non sono arrivati i risultati tanto sperati ed attesi. Il due volte campione del mondo Luigi Busà cede nella finale per la medaglia d’oro del kumite -75kg contro l’iraniano Bahman Asgari Ghoncheh, mentre Laura Pasqua viene beffata in extremis nella sua finale per il bronzo e scivola, dunque, fuori dal podio per mano della marocchina Btissam Sadini. 

La giornata sul tatami di Madrid ha già assegnato 7 titoli e 14 medaglie di bronzo, per un sabato che deve ancora regalarci grandi emozioni. Andiamo a ripercorrere, sfida per sfida, tutta l’azione del tatami di Madrid 2018.

FINALI PER LA MEDAGLIA DI BRONZO

Le prime finali di giornata hanno riguardato l’assegnazione delle medaglie di bronzo. Si è partiti con il Kumite donne +68Kg. L’egiziana Shaymaa Abdouel Yazed ha sconfitto la svizzera Ramona Breuderlein con un netto 7-3 (con un finale impeccabile) e ha conquistato il bronzo. Nell’altra pedana la svedese Hana Antunovic ha avuto la meglio della francese Anne Laure Florentin con il punteggio di 2-0 grazie a due Yuko in apertura di incontro.

Seconda categoria di giornata il Kumite uomini +84kg. Si affrontavano il portoghese Felipe Reis e lo spagnolo Babacar Seck Sakho che vince il match per 7-1 con un Ippon quasi a fine combattimento che chiude i conti. Nell’altra sfida il bronzo è andato al turco Alparslan Yamanoglu che ha avuto la meglio del russo Alexander Pshenitsyn. Match molto combattuto, con Yamanoglu che ha saputo difendersi al meglio dagli attacchi del rivale, per colpirlo di risposta.

Terza categoria della mattinata è stato il Kumite donne -68kg. Il primo bronzo è andato all’algerina Lamya Matoub che ha rimontato lo Yuko iniziale della bielorussa Maryia Aliakseyeva. 2-1 finale con il punto decisivo a 28 secondi dal termine. Terzo posto finale anche per la slovacca Miroslava Kopunova che vince sull’ucraina Halyna Malnyk.

Si è passati al Kumite uomini -84kg. Prima finale tra il kazako Daniyar Yuldashev contro l’iraniano Zabiollah Poorshab che chiude i conti sin dall’avvio per poi gestire nel prosieguo del combattimento per il 3-0 conclusivo. Nella seconda sfida il turco Ugur Aktas se la vedeva contro il bielorusso Anton Isakau. Successo per Aktas che decide la sfida con un Ippon a metà incontro.

Il primo momento importante per i colori italiani è arrivato con il Kumite donne -61kg. La nostra Laura Pasqua se la vedeva con la marocchina Btissam Sadini per il bronzo. Combattimento equilibratissimo tra le due, con diverse video review ma equilibrio totale, rotto ad appena 5 secondi dalla fine dallo Yuko decisivo della marocchina. Nella seconda finale l’egiziana Giana Lotfy si aggiudica il gradino più basso del podio sconfiggendo la turca Merve Coban, nonostante il punteggio fosse di 1-1.

Il programma è proseguito con le finali per il bronzo del kumite -55kg donne. La prima era tra la russa Valeriia Alekhina e la rappresentante di Taipei, Yun Wen Tzu che festeggia un bronzo quanto mai sofferto con il 4-4 finale. Nell’altro duello la bulgara Ivet Goranova supera la nipponica Sara Yamada dopo un altro match combattuto e chiuso sull’1-1.

Le ultime finali per il bronzo sono state nel Kumite uomini – 75Kg. Successi per il giapponese Ken Nishimura che supera il russo Beslan Mizov con un netto 11-1, e per l’azero Rafael Aghayev che vince per 2-1 sull’uzbeko Dastonbek Otabolaev.

FINALI PER LA MEDAGLIA D’ORO

Il primo titolo dei Mondiali è stato consegnato nel kumite +68kg. La greca Eleni Chatziliadou centra la medaglia d’oro con una prestazione impeccabile sconfiggendo la giapponese Ayumi Uekusa con il punteggio di 3-0.

La prima medaglia d’oro maschile, invece, è stata assegnata nel Kumite +84kg. Il tedesco Jonathan Horne rimonta un doppio svantaggio con un clamoroso Ippon e sconfigge l’iraniano Sajad Ganjzadeh con il punteggio finale di 5-2.

Nella finale del kumite -68kg donne la russa Victoria Isaeva e l’azera Irina Zaretska danno vita ad un duello avvincente. Vantaggio per Zaretska, 1-1 di Isaeva, ma ormai è troppo tardi e l’azera ha il vantaggio e può, quindi, mettersi la medaglia del metallo più pregiato al collo.

Si è passati, poi, alla finale del kumite uomini -84kg con il croato Ivan Kvesic che supera l’ucraino Valerij Chobotar al termine di un match con pochissimi guizzi e spunti.

Per il kumite donne -61kg sono scese sul tatami la cinese Xiaoyan Yin e la serba Jovana Prekovic che, grazie ad un Ippon indirizza il match nella sua direzione fino al definitivo 8-5 con la rivale che prova la disperata rimonta conclusiva, senza riuscirci.

Le ultime due finali della prima parte della giornata hanno visto in pedana il kumite -55kg donne con impegnate la polacca Dorota Banaszczyk e la tedesca Jana Bitsch. Combattimento impeccabile di Banaszczyk che piazza due Yuko e non lascia scampo alla avversaria.

Si è giunti, quindi, alla seconda finale nella quale erano coinvolti i colori azzurri: il kumite uomini -75kg. Luigi Busà era alle prese con il temibile iraniano Bahman Asgari Ghoncheh. Dopo una prima fase di studio, iniziano i primi tentativi di attacco, con l’iraniano che segna l’1-0 con uno Yuko a 90 secondi dalla conclusione. La maggiore lunghezza di Ghoncheh si fa sentire, e Busà non riesce a incidere come al solito. Il campione di Avola le prova tutte, con un attacco a 26 secondi dalla conclusione che merita una review. I giudici non assegnano il punto e Busà è costretto ad un forcing finale disperato. Il rivale si difende come può ma si porta a casa la medaglia d’oro. 

 

 

 

 

 





 

 

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto:  Comunicato Fijlkam

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