MotoGP
MotoGP, GP Malesia 2018: Andrea Dovizioso e Valentino Rossi a caccia del successo, Marc Marquez penalizzato ma velocissimo
Tuoni e fulmini a Sepang. No, non vuol essere una metafora o un’iperbole ma pura realtà per quel che ci si aspetta in pista e dal cielo. Sì perché questo penultimo appuntamento del Mondiale 2018 di MotoGP di argomenti ne potrà dare. Le qualifiche disputate quest’oggi sono state un ottimo antipasto.
Un time-attack decisamente movimentato per l’influenza di Giove Pluvio e anche l’agire dei piloti in queste condizioni così complicate. La pioggia caduta copiosa sul circuito malese ha costretto la Direzione Gara a ritardare di più di un’ora il programma delle prove. Un’attesa che comunque è stata ripagata dal grande spettacolo offerto dai piloti, con Marc Marquez che pensava di essersi portato a casa una pole, nonostante una scivolata. E invece qualche ora più tardi la doccia gelata per lo spagnolo: penalità di 6 posizioni in griglia e partenza dalla settima casella. Motivo? Essere in traiettoria a velocità limitata, ostacolando la Suzuki di Andrea Iannone. Le scuse di Marc non sono state sufficienti e così è arrivata la sanzione. Risultato: Johann Zarco in p.1 domani davanti ad un brillante Valentino Rossi e a Iannone mentre Andrea Dovizioso scala in quarta piazza, protagonista anch’egli di una caduta nel corso delle qualifiche.
Già, Rossi e Dovizioso, gli alfieri del Bel Paese su cui vale la pena puntare qualche fiches. Il passo per entrambi è stato convincente sul bagnato e sull’asciutto e i riferimenti possono far sorridere. Il guanto di sfida si può lanciare per due che la pista di Sepang la gradiscono parecchio: il forlivese ha vinto le ultime due edizioni, disputate entrambe con la pioggia, Valentino si è imposto in sei occasioni a queste latitudini ed è di gran lunga il centauro con più vittorie all’attivo. I presupposti per una bella gara da parte loro ci sono tutti ma attenzione a Marquez. La penalità sarà un fastidio ma, vista la velocità dimostrata, il campione del mondo non ci metterà molto a risalire la china e ad essere della partita. Inoltre viste le previsioni, le sue capacità di adattamento ai mutamenti climatici potrebbero essere una propria carta vincente.
Il meteo domenicale, infatti, pare essere una variabile impazzita. Il rischio pioggia non è affatto scongiurato e i primattori della pista dovranno prepararsi ad affrontare difficoltà legate ai differenti livelli di grip sul tracciato, determinanti per l’esito finale della corsa. Ne vedremo delle belle e le emozioni non mancheranno.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo