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MotoGP, Pagelle GP Valencia 2018: Dovizioso “mago della pioggia”, Rins ottimo, Rossi spreca, Marquez, Vinales e Petrucci a terra, Lorenzo sparisce

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Si è ufficialmente conclusa la stagione 2018 della MotoGP con il Gran Premio di Valencia e lo ha fatto con una delle gare più avvincenti e spettacolari dell’anno. La pioggia, fortissima in alcuni momenti, come sempre regala colpi di scena a ripetizione e grandi sorprese. Andiamo, dunque, a consegnare le ultime pagelle di questo campionato con diversi protagonisti che finiscono a terra, ma giustificati, ed altri che hanno saputo domare l’asfalto viscido del Ricardo Tormo.

LE PAGELLE DEL GP DI VALENCIA 2018

ANDREA DOVIZIOSO (DUCATI) 10: Quando si centra il gradino più alto del podio dopo due manche sotto una pioggia simile non si può che ricevere un voto altissimo. “Desmo Dovi” ritorna quello impeccabile di un anno fa e vince uno dei GP più complicati della sua carriera. Tutti cadono e sbagliano? Il romagnolo rimane freddo e non commette il minimo errore, andando a completare un bel poker di successi in questo 2018. Il miglior modo di pensare al prossimo campionato. 

ALEX RINS (SUZUKI) 9: Ancora una grande prova dello spagnolo. Lo avevamo citato tra i favoriti della corsa, e così è stato. Nella prima fase scappa via e sembra poter vincere a mani basse. Quando la pioggia si fa pesante Dovizioso e Rossi lo riprendono e sembrano poterlo staccare, ma la bandiera rossa gli ridà fiducia. Nella seconda manche gestisce la sua moto per chiudere sul podio, la caduta del “Dottore” gli regala addirittura la piazza d’onore. Conferma importante!

MARC MARQUEZ (HONDA) 6: Il campione del mondo non sa gestire e guidare da calcolatore, ormai è noto. Anche oggi sotto il diluvio mette in scena una bellissima sfida con Pol Espargaro e, dopo la caduta del rivale, la sua Honda lo disarciona senza colpe. Marquez non può nulla e chiude la sua annata nella ghiaia. 

DANI PEDROSA (HONDA) 6: Non la sua migliore gara della carriera, ma è l’ultima. Chiude al quinto posto, e non è certo un risultato clamoroso, ma non commette errori e chiude sotto il diluvio con grande sapienza. 

POL ESPARGARO’ (KTM) 8: Una vera impresa! Non saliva sul podio dal successo di Motegi 2013 in Moto2. Dopo cinque anni coglie il primo terzo posto nella classe regina e ci riesce in una gara di difficoltà estrema. Nel primo troncone duella ad armi pari con Marquez, quindi approfitta della caduta di Rossi e chiude a breve distanza da Rins. Strepitoso!

VALENTINO ROSSI (YAMAHA) 6.5: Parte dalla 16esima casella della griglia e mette in scena una rimonta sensazionale. Va a riprendere Dovizioso e Rins e, se non arrivasse la bandiera rossa, sembrava il più in forma e pronto ad andare a vincere. Dopo la ripartenza fa fatica a ritrovare il giusto ritmo e, quando lo raggiunge, passa Rins, ma poi finisce nella ghiaia. Secondo posto che viene gettato alle ortiche, dopo una delle migliori prestazioni della stagione. Rientra in corsa con una M1 danneggiata ma, nonostante ciò, chiude 13esimo. 

MAVERICK VINALES (YAMAHA) 6: Anche il poleman di ieri finisce la sua gara con un “botto” notevole. Era partito con grande difficoltà ed era stato sfilato da diversi avversari. Dopo qualche giro si mette in scia a Rossi ne sfrutta il traino. Arriva a dove dare più del massimo proprio quando la pioggia diventa pesante e la sua M1 lo lancia nella ghiaia.

JORGE LORENZO (DUCATI) 3: Spesso sotto la pioggia sparisce, oggi invece il maiorchino è annegato letteralmente. Nelle retrovie sin dai primi metri, chiude la prima parte staccatissimo. Se possibile, poi, nella seconda fa addirittura peggio, chiudendo 12esimo, di un soffio davanti a Rossi che era caduto. Saluta la Ducati in maniera rivedibile, ma la sua testa è già alla sfida-Honda. 

ANDREA IANNONE (SUZUKI) 5.5: Chiude la sua stagione (e l’esperienza in Suzuki) con l’ennesima caduta della sua annata. Stava spingendo al limite per provare ad avvicinarsi al podio nel corso della prima manche, ma finisce a terra in maniera rovinosa. Ancora una volta una occasione non sfruttata. 

DANILO PETRUCCI (DUCATI PRAMAC) 5: Aveva chiamato la pioggia per provare a centrare il primo successo in MotoGP. Dopo un avvio interessante, invece, cade subito nelle terribili condizioni di Valencia. Peccato. 

JACK MILLER (DUCATI PRAMAC) 5: Come per il suo compagno, le condizioni erano ideali anche per l’australiano che, infatti, stava sfruttando la pioggia per rimanere nelle posizioni di testa. Rovina tutto con una caduta dopo pochi giri. Ennesima chance gettata alle ortiche. 

FRANCO MORBIDELLI (HONDA EG 0,0) 6: Chiude il suo primo anno in MotoGP con una caduta ma, fino a quel momento, stava stupendo con una quinta posizione quasi incredibile. Stava per compiere una grande impresa, davvero una beffa!

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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