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Motomondiale 2019, rivoluzione in Moto3 e in Moto2: due sessioni di qualifiche come in MotoGP

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Wind of change” all’orizzonte per il Motomondiale 2019. La GP Commission a cui hanno preso parte il CEO di Dorna lo spagnolo Carmelo Ezpeleta, l’esponente della FIM Paul Duparc, Hervé Poncharal e Takanao Tsubouchi in rappresentanza di Irta e Msma, sono arrivati alla decisione di modificare il formato delle qualifiche della Moto3 e Moto2 e renderlo uguale a quello della MotoGP.

In sostanza anche nella media e nella minima cilindrata assisteremo a due stint del time-attack in cui la qualificazione al Q2 sarà riservata ai primi quattordici piloti del combinato delle prove libere. La durata di quest’ultime sarà di 40 minuti mentre le due frazioni del time attack saranno di 15 minuti. Inoltre saranno parte della Q2 i primi quattro piloti della Q1 ai quali sarà consentito usare, nel corso delle due sessioni, una gomma posteriore ulteriore (soft).

Un espediente forse per evitare il tanto traffico in Moto3 che spesso ha portato al gioco delle scie e tantissime penalizzazioni, tali da stravolgere la griglia di partenza. Sarà comunque interessante vedere come questo cambiamento sarà gestito dai team che, chiaramente, dovranno mutare il proprio piano di lavoro. In chiave prospettica, abituare anche i giovani centauri ad un format simile alla top class può anche favorirne un adattamento più rapido per chi riuscirà ad arrivare alla massima cilindrata.

 





giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo

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