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NBA 2019: Boston ferma la corsa dei Bucks, belle conferme di OKC e Portland, Gallinari cade e Philadelphia

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Si sono disputati sei match nella nottata NBA con la sfida del TD Garden di Boston tra Celtics e Milwaukee Bucks come partita di cartello, non solo della Eastern Conference. Lo spettacolo non è mancato e la squadra di coach Brad Stevens ha impartito la prima sconfitta stagionale a Giannis Antetokounmpo e compagni, per cui nella lega non ci sono più squadre con lo “zero” nella casella delle sconfitte. Negli altri match buone conferme per Philadelphia e Portland, mentre continua a sorprendere Sacramento, e prosegue la crisi infinita di Cleveland.

I Boston Celtics stanno iniziando ad ingranare per davvero. Il 117-113 rifilato ai Bucks conferma che la fase di assestamento si è conclusa e, soprattutto, il reinserimento in squadra di Kyrie Irving e Gordon Hayward dopo gli infortuni della passata stagione, procede senza scossoni interni. I bianco-verdi sul loro campo fanno girare bene la palla e chiudono con un impressionante 24/55 dalla lunga distanza. Il match, come da previsione, si gioca punto a punto. Nel primo quarto Boston tenta il primo allungo ed il parziale si chiude sul 23-16. Dopo un attimo di assestamento, le due squadre scaldano motori, e mani, ed i punti fioccano. Sospinti da un ottimo Antetokounmpo (33 punti, 11 rimbalzi, 9 assist, 3 recuperi) i Bucks si portano sul -2 all’intervallo, ma al ritorno in campo sono ancora i padroni di casa a fare la voce grossa. Piovono triple. Irving ne piazza 6 su 12, Hayward 3 su 5, Al Horford 4/11, Marcus Morris addirittura 5/8 e il match si spacca. 

I Celtics (che nel frattempo hanno festeggiato i Red Sox, freschi di successo alle World Series di baseball) nel terzo parziale cambiano marcia e segnano ben 38 punti, contro i 25 della formazione del Wisconsin. Nell’ultimo quarto, tuttavia, c’è il ritorno dei Bucks (35-24) che attingono a piene mani dalla panchina per ruotare gli uomini, ma la rimonta si ferma al 117-113 finale, con Irving (28 punti, 7 assist) che tiene in mano la situazione e regala ai suoi la sesta vittoria stagionale. Milwaukee si conferma una grande realtà dell’Est, mentre Boston sta iniziando a fare vedere quello che potrà essere, ovvero una squadra con 7-8 potenziali titolari e qualità con pochi eguali.

Discorso simile per i Philadelphia 76ers. Joel Embiid e compagni, dopo un inizio stentato, sembrano vedere la luce fuori dal tunnel e vincono 122-113 contro i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari. La partita si rivela decisamente combattuta, ma il centro camerunese dei 76ers non trova opposizione dai californiani. Dopo un primo quarto punto a punto, infatti, nel secondo parziale quasi da solo scava un parziale di 20 punti fino al -49 a suon di schiacciate, movimenti spalle a canestro e, quando non ce la fa in privato, sfrutta gli assist di Ben Simmons per far tremare il canestro. Il suo primo tempi si chiude con 24 punti in 16 minuti.

Nel terzo quarto, tuttavia, i Clippers si rifanno sotto, sospinti da Tobias Harris (che chiuderà con 24 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) ed il solito ottimo Danilo Gallinari da 25, 8 rimbalzi e 11/11 ai tiri liberi. La squadra di Doc Rivers rimonta punto su punto fino a passare in vantaggio a 3:30 dalla conclusione del terzo parziale sull’81-80 proprio con una tripla del “Gallo”. Ma a questo punto Philadelphia si scuote, prima con due triple di Robert Convington, quindi con JJ Redick che, uscendo dalla panchina, piazza 18 punti con tre triple. Il dominatore della serata, ad ogni modo, rimane Embiid che nel finale di partita torna incontenibile e mette a referto 41 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate. 

Ad Ovest, invece, importante successo dei Portland Trail Blazers, che salgono 6-2 in classifica e rifilano un sonoro 132-119 ai New Orleans Pelicans che scendono 4-4. La squadra dell’Oregon approfitta dell’assenza di Anthony Davis (che aveva iniziato l’annata da MVP) e non lascia scampo ai rivali. La sfida si decide nell’ultimo quarto con un parziale di 30-20 condotto dal solito Damian Lillard che scrive 26 punti (con 4/7 dalla lunga distanza) 7 rimbalzi e 6 assist. Portland manda a segno parecchi giocatori, sei oltre la doppia cifra. Per i Pellicans stupisce Julian Randle dalla panchina con 29 punti in 26 minuti mente Nikola Mirotic prosegue nel suo buon inizio di campionato con 18 punti, ma stavolta si ferma all’1/6 da tre punti.

Un’altra sfida interessante della nottata NBA si è vissuta a Charlotte. Gli Hornets ospitavano gli Oklahoma City Thunder che, come i Celtics, stanno iniziando a carburare. OKC, infatti, passa 111-107 sul parquet della Carolina con un Russell Westbrook che sembra davvero essersi messo alle spalle l’operazione estiva. Il play dei Thunder domina la scena con 29 punti, 10 assist, 3 recuperi e 8 rimbalzi, e inizia a dare la sensazione di essere di nuovo il dominatore che conoscevamo. Dopo un inizio di incontro positivo per i padroni di casa (48-44 all’intervallo), nel quarto periodo è Russ a dettare legge, con schiacciate, movimenti in velocità, e affondi sui quali Tony Parker e Kemba Walker nulla possono. OKC sale 3-4 in stagione, mentre gli Hornets (con 21 punti di Walker e Malik Monk in 23′ dalla panchina) scivolano a 4-5 dopo un inizio sprint.

Negli altri due match la “polveriera” dal nome di Cleveland Cavaliers cade ancora in casa contro i Denver Nuggets 110-91 in un match mai iniziato. Senza Kevin Love, ancora ai box per infortunio, e JR Smith ancora fuori squadra (l’ex Knicks ha apertamente chiesto di essere ceduto vista la situazione) continua il calvario dei Cavs (ora 1-7) che vedono il loro meglio dalla panchina con 17 punti di Jordan Clarkson e 12 del rookie Collin Sexton. Per Denver, vera sorpresa (o forse no) dell’Ovest (ora 7-1) match sempre in controllo e, nel finale, riposo per i titolari che non hanno certo avuto bisogno di strafare. Ad Altanta, invece, solito punteggio da pallottoliere, con le difese che non sono letteralmente scese in campo. Continua il magic moment dei sorprendenti (forse è riduttivo) Sacramento Kings che passeggiano 146-115 in casa degli Hawks. I giovanissimi californiani segnano 69 punti nel primo tempo e ne aggiungono altri 46 nel solo terzo quarto. Atlanta sparisce in fretta e fa da spettatrice alla tripla doppia di De’Aaron Fox da 31-10-15.

I risultati della notte:

BOSTON CELTICS – MILWAUKEE BUCKS 117-113

PHILADELPHIA 76ers – LOS ANGELES CLIPPERS 122-113

PORTLAND TRAIL BLAZERS – NEW ORLEANS PELICANS 132-119

CHARLOTTE HORNETS – OKLAHOMA CITY THUNDER 107-111

CLEVELAND CAVALIERS – DENVER NUGGETS 91-110

ATLANTA HAWKS – SACRAMENTO KINGS 115-146

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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