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NBA 2019: i risultati della notte (18 novembre). Kemba Walker 60 punti senza vittoria, Gallinari trascina i Clippers

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Un’altra notte di NBA è passata, con dieci incontri disputati in giro per le maggiori arene degli Stati Uniti d’America. Andiamo a vedere risultati, cifre, nomi e sorprese di oggi della lega professionistica americana.

Nella partita tra Charlotte Hornets e Philadelphia 76ers succede di tutto: i Sixers ne mettono 42 nel primo quarto, gli Hornets in qualche modo rimontano, la battaglia si fa accesissima e trova un grande protagonista in Kemba Walker, che mette a segno 60 punti, compresi i due che mandano la partita all’overtime. Non è sufficiente, però, perché a decidere la partita è una tripla di Jimmy Butler per il 122-119 con tre decimi di secondo rimasti sul cronometro, quasi a segnalare una volta di più che adesso a Philadelphia c’è anche lui. Per il resto, 33 punti e 11 rimbalzi per Joel Embiid, 23 a testa per Ben Simmons e JJ Redick.

C’è gloria per Danilo Gallinari, che trascina i suoi Los Angeles Clippers alla vittoria sui Brooklyn Nets. Al 119-127 del Barclays Center l’italiano collabora con 28 punti, oltre a dare un contributo decisivo nel finale di partita caratterizzato da un ultimo quarto in cui i Clippers piazzano un parziale di 37-22.

A proposito di prestazioni individuali di alto livello, ai New Orleans Pelicans tornano più che buoni, contro la coppia europea dei Denver Nuggets formata da Juancho Hernangomez (20 punti) e Nikola Jokic (25), i 40 di un ispirato Anthony Davis, vero trascinatore nel 125-115 dei Pelicans. Non va troppo lontano da questi numeri James Harden: per lui di punti ce ne sono 34 nel successo degli Houston Rockets sui Sacramento Kings per 134-114. Oltre alla vena offensiva di Harden, si segnalano i 23 con 16 rimbalzi di Clint Capela e i 24 con 9 assist di Chris Paul.

Luka Doncic continua a mietere vittime e a mostrarsi tra i fari offensivi dei Dallas Mavericks, che superano per 112-109 i Golden State Warriors ancora privi di Steph Curry. Per lo sloveno arrivano 24 punti, nonché alcune delle azioni decisive per disinnescare i 32 di Kevin Durant e i 22 di Klay Thompson. Se Durant piange, LeBron James, pur con 22 punti all’attivo, di certo non ride: i Los Angeles Lakers subiscono la settima sconfitta dell’anno nella tana degli Orlando Magic: 130-117 con una notte magica per Nikola Vucevic, a quota 36 e 13 rimbalzi.

Nelle partite a punteggio basso, gli Indiana Pacers battono per 97-89 gli Atlanta Hawks con un buon Bojan Bogdanovic autore di 22 punti, ma anche altri tre giocatori (Thaddeus Young, Darren Collison e Myles Turner) in doppia cifra. Fa un certo rumore anche la vittoria degli Utah Jazz sui Boston Celtics per 98-86, propiziata dai 28 di Donovan Mitchell e dai 20 di Ricky Rubio.

Successi diversamente facili per Toronto Raptors e Oklahoma City Thunder: la franchigia canadese vola a quota 13 vittorie surclassando i Chicago Bulls per 83-122 grazie a un’importante prestazione di squadra, pur senza Kawhi Leonard. Un po’ diverso è il discorso dei Thunder, che necessitano di 32 punti di Paul George e 26 di Steven Adams per tenere a bada, nel finale, i Phoenix Suns, alla fine battuti per 100-110.

Di seguito i risultati della notte:

Brooklyn Nets-Los Angeles Clippers 119-127
Charlotte Hornets-Philadelphia 76ers 119-122 dts
Indiana Pacers-Atlanta Hawks 97-89
Orlando Magic-Los Angeles Lakers 130-117
New Orleans Pelicans-Denver Nuggets 125-115
Boston Celtics-Utah Jazz 86-98
Chicago Bulls-Toronto Raptors 83-122
Houston Rockets-Sacramento Kings 132-112
Dallas Mavericks-Golden State Warriors 112-109
Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 100-110





 

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Matteo Marchi

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