Basket
NBA 2019, i risultati della notte (28 novembre): Toronto si conferma al vertice, mentre i Lakers vengono demoliti a Denver
Cinque partite in campo nella nottata NBA, con diversi spunti interessanti. In primo luogo Toronto passa sul parquet dei Grizzlies e si conferma la squadra con il miglior record della Lega, mentre i Lakers vengono sommersi a Denver e hanno la conferma che la vetta della Western Conference è ancora lontana.
DETROIT PISTONS (11-7) – NEW YORK KNICKS (7-15): 115-108. Detroit ingrana la terza e si libera anche dei Knicks. Solita grande prestazione per Blake Griffin che piazza una gara da 30-4-5 e, con l’aiuto di Reggie Jackson (21 punti), i Pistons gestiscono il match contro New York che, dopo due successi di fila, torna alla sconfitta. Detroit sale così al quinto posto ad East con 7 vittorie nelle ultime 10 e si confermano una realtà della Conference.
MIAMI HEAT (7-13) – ATLANTA HAWKS (5-16): 113-115. Ancora un ko per Miami che vede la propria stagione sempre più in salita. Dwyane Wade dalla panchina ne scrive 18, assieme ai 22 di Josh Richardson, ma gli Heat non riescono ad ingranare e cadono in casa addirittura contro gli Hawks che vedono il solito ottimo Trae Young da 17 punti e 10 assist. Nel finale Miami rimonta con un ottimo 27-15 nel quarto quarto, ma il tiro da tre di Richardson per la vittoria finisce sul ferro.
MEMPHIS GRIZZLIES (12-8) – TORONTO RAPTORS (18-4): 114-122. Sesta vittoria consecutiva, ottava delle ultime 10, per i canadesi, che si dimostrano davvero una squadra pronta a dominare la Eastern Conference. Memphis parte bene e conclude il primo tempo con 71 punti messi a referto, ma nella ripresa i Raptors cambiano marcia. Dal -17 del terzo quarto, infatti, Toronto risale e piazza un parziale di +20 con il quale chiude i conti. L’aspetto positivo è che non è stato necessario nemmeno un Kawhi Leonard stellare per avere la meglio dei Grizzlies. L’ex Spurs, infatti, chiude con 17 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, ma altri cinque vanno in doppia cifra (Kyle Lowry 24 punti, Fred VanVleet ne aggiunge 18) e rendono possibile la rimonta.. Per i padroni di casa solita grande prova per Marc Gasol (27-4-4) e Mike Conley (20-5-6) con sette giocatori in doppia cifra.
DENVER NUGGETS (14-7) – LOS ANGELES LAKERS (11-9): 117-85. Giocare ai 1600 metri di Denver non è mai semplice, ma i Lakers in questa occasione hanno esagerato. LeBron James e compagni subiscono una “scoppola” notevole in un incontro che, sostanzialmente, si è giocato solamente fino all’intervallo. Dal 58-50 per i Nuggets, infatti, si è assistito ad un incredibile 59-35 che ha deciso tutto. Lakers senza idee e forze che si concedono ai padroni di casa. “King” James non incanta e si ferma a 14 punti, 7 rimbalzi ed appena 2 assist, ed i compagni spariscono dalla scena. Se non gira il numero 23 i californiani si eclissano. Denver, invece, domina la scena con Jamal Murray, Paul Millsap e Malik Beasley da 20 punti, mentre Nikola Jokic in 22 minuti scrive 14 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Per i Lakers, quindi, la strada per l’eccellenza è ancora lunghissima.
PHOENIX SUNS (4-16) – INDIANA PACERS (13-8): 104-109. Ancora un ko per i Suns che rimangono in partita sino alla fine grazie a TJ Warren (25 punti e 7 rimbalzi) ed i soliti Devin Booker (20-4-8) e DeAndre Ayton (18-12) ma Indiana non si scompone e chiude senza patemi. Buone prove per Myles Turner (16-13) e Darren Collison (11-5-11) che sospingono i Pacers alla sesta vittoria nelle ultime 10 e, soprattutto, al quarto posto ad Est. Per Phoenix, invece, ottava sconfitta nelle ultime 10 e ultimo posto nella Lega sempre più consolidato.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto:basket-lebron james-matteo marchi