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NBA 2019, i risultati della notte (4 novembre): Joel Embiid trascina Phila e LeBron James i Lakers. Ok gli Spurs con 14 di Belinelli

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Si sono giocate otto partite in questa notte di NBA. Come al solito, lo spettacolo non è mancato, con alcune delle franchigie più quotate intente a recuperare terreno dopo un inizio non felicissimo. Vediamo nel dettaglio come sono andati gli incontri.

Primi a scendere in campo, nella partita programmata a orari europei (e non sarà l’ultima, di sabato), sono i Philadelphia 76ers e i Detroit Pistons. Gli uomini della Motor City vengono trascinati dai 38 con 13 rimbalzi di Blake Griffin, ma l’eroe della notte è uno strepitoso Joel Embiid, che piazza 21 punti nel solo, decisivo secondo quarto, chiude la partita con 39 e 17 rimbalzi, porta i Sixers alla vittoria per 109-99 e mostra una volta di più la via del suo amato concetto di “Trust the Process“.

Se Embiid canta, LeBron James risponde: nonostante una serata da 30 punti sia di Cj McCollum che di Damian Lillard, a Portland ridono per ultimi i Lakers, con i 28 del numero 23 gialloviola e i 17 con 10 rimbalzi di un ottimo Rajon Rondo. Il punteggio di 110-114, in realtà non dice tutto sulla partita, che la franchigia di Los Angeles ha indirizzato con decisione nel terzo quarto.

Gli Houston Rockets non stanno a guardare e, con James Harden che firma 25 punti, firmano la loro terza vittoria in quel di Chicago, dove i Bulls si piantano, in tutti i sensi, in un terzo periodo da soli 7 punti: il finale è 96-88. Restando in tema di Western Conference, i San Antonio Spurs offrono una prova di grande solidità nei primi 24 minuti per venire a capo dei New Orleans Pelicans: l’incontro finisce 109-95 con ottimi riscontri da parte di DeMar DeRozan (26 punti) e LaMarcus Aldridge (22 e 12 rimbalzi). Convincente anche la prestazione di Marco Belinelli, autore di 14 punti in 27 minuti di impiego.

La partita più intensa, però, è quella in cui gli Indiana Pacers riescono a battere i Boston Celtics per 102-101: decisiva risulta la tripla di Victor Oladipo a 3″4 dalla fine, che fa esplodere la Bankers Life Fieldhouse e cancella in un attimo i 23 punti dalla panchina di Marcus Morris. Continua, invece, la crisi senza fine dei Cleveland Cavaliers, che a New Orleans subiscono un terrificante 126-94, con i Pelicans che mandano sette uomini in doppia cifra più Nicolas Batum a un niente dalla tripla doppia (9 punti, 8 rimbalzi e 8 assist). Molto più incerta la vittoria degli Atlanta Hawks sui Miami Heat: i padroni di casa mettono a segno 41 punti nel solo primo quarto, ma ciò non basta a evitare che un grande Josh Richardson, nel finale, piazzi la tripla del 116 pari. A quel punto tocca a Kent Bazemore rimettere le cose a posto a due minuti dalla fine, col sottomano del 122-118, dopo il quale non segna praticamente più nessuno, tolto Vince Carter dalla lunetta. Per gli Hawks c’è da registrare la bella serata, con 24 punti e 15 assist, di Trae Young.

Infine, c’è una squadra che era sì attesa a buoni livelli, ma non a un inizio tanto spettacolare: i Denver Nuggets, all’ottava vittoria su nove partite disputate. A cadere nel Colorado sono gli Utah Jazz, che subiscono 20 punti di distacco nell’ultimo quarto e perdono 103-88, senza poter fare nulla per evitare i 20 punti di Gary Harris e la seconda prestazione quasi da tripla doppia della serata, quella di Nikola Jokic (7 punti, 10 rimbalzi e 16 assist).

I risultati della notte:
Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 109-99
New Orleans Pelicans-Cleveland Cavaliers 126-94
Indiana Pacers-Boston Celtics 102-101
Atlanta Hawks-Miami Heat 123-118
Houston Rockets-Chicago Bulls 96-88
San Antonio Spurs-New Orleans Pelicans 109-95
Denver Nuggets-Utah Jazz 103-88
Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers 110-114





 

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Matteo Marchi

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