Nuoto
Nuoto, Marco Pedoja: “Martinenghi punta ad essere presente ai Mondiali in vasca corta 2018. La preparazione procede per il meglio”
ESCLUSIVA OA SPORT – Finalmente si torna in gara. Nicolò Martinenghi, dopo una stagione intera trascorsa tra cure fisioterapiche ed allenamenti limitati per problematiche fisiche, ha ripreso la sua preparazione con buona intensità, guidato dal suo fido allenatore Marco Pedoja. Il giorno del grande rientro sta per avvicinarsi. Nel prossimo weekend, a Bolzano (3-4 novembre), il talentuoso lombardo della rana tricolore torna a cimentarsi in piscina in un meeting di prestigio nazionale. Un test importante per consentire al nuotatore di riassaporare certe sensazioni e rimettersi in carreggiata. Inutile negarlo, l’Italnuoto confida molto nel suo recupero, trattandosi di un classe ’99 che può dare davvero tantissimo alla specialità. Di questo ed altro abbiamo parlato con il tecnico Pedoja, intervistato in esclusiva da OA Sport.
Marco, ci siamo. Il momento del rientro si avvicina e come sta procedendo la preparazione?
“La condizioni fisica è ottimale perché di problemi non ne ha. Sicuramente è stanco dal lavoro di questa fase della preparazione che, come è noto, è di carico. L’obiettivo suo e il mio è quello di andare a Bolzano e riprendere il filo del discorso interrotto, ovvero affrontare la gara e riabituarsi a gestire le tensioni della stessa. Il tempo che farà non è in cima alla lista dei nostri pensieri, detto in grande onestà. Gareggerà a rana e questa decisione è frutto del collegiale fatto a Livigno nel corso del quale abbiamo fatto un paio di test race che hanno dato delle buone indicazioni. Nicolò (Martinenghi ndr.) vuol essere al Mondiale in vasca corta in Cina (ad Hangzhou dall’11 al 16 dicembre ndr.). Difficile aspettarsi da parte sua un crono di livello in questa prima uscita ma forse il confronto con Fabio Scozzoli potrebbe aiutarlo”.
Dove quindi ti aspetti possa ottenere un tempo tale da poterlo prendere in considerazione per la rassegna iridata nella piscina da 25 metri?
“Credo che a Genova, al Trofeo Nico Sapio (9-11 novembre), potrebbe nuotare dei tempi interessanti anche se non sarà semplice. Posso dire che saremo presenti anche a Livorno nella settimana successiva (Trofeo Mussi-Lombardi-Femiano, 17-18 novembre) ma la nostra attenzione verterà sulla competizione alla Sciorba“.
Martinenghi che, dunque, deve ritrovarsi dal punto di vista agonistico. Ci sono dei cambiamenti in vista dell’annata, tenendo conto anche della sua stagione di break?
“Sicuramente c’è differenza perché sottoporsi al doppio allenamento non è semplice e in questo senso sta curando meglio i dettagli, anche per mantenere un peso adeguato. Rispetto al solito abbiamo inserito una tappa di allenamento in altura in più a gennaio perché lui riesce a prepararsi bene anche lì, avendo come finalità arrivare agli Assoluti primaverili in lunga e ottenere il tempo per i Mondiale in Corea del Sud. Ad inizio febbraio parteciperemo al raduno con la Nazionale a Tenerife (Spagna) e ci torneremo con la nostra società ai primi di marzo. Daremo maggior importanza all’allenamento in lunga. In mare la sua resa è migliore rispetto alla montagna“.
A chiosa, il vero traguardo stagionale, come si intuisce dalle tue parole, sono i Mondiali 2019 a Gwangju, in Corea del Sud (12-28 luglio). Avete già in mente un tempo da siglare oppure ci si arriverà gareggiando?
“Sinceramente, ora è presto per dirlo perché vorrei prima vederlo all’opera. Tuttavia non nego che il pensiero va ad un 58″5 nei 100 rana che a mio parere può nuotare e, se fatto nella competizione iridata, potrebbe anche voler dire podio. E’ chiaro, è un tempo importante e siamo all’inizio di un percorso però se debbo dare un’indicazione quello è il riscontro che ci siamo prefissati”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit La Presse