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Nuoto salvamento, Mondiale 2018 Adelaide. Ancora un oro per l’Italia: Lucrezia Fabretti trionfa fra le Youth

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Giornata conclusiva per i Mondiali di salvamento per nazionali di Adelaide e la notizia di oggi per gli azzurri è l’oro conquistato in piscina da Lucrezia Fabretti. La primatista mondiale assoluta vince il manichino con pinne in 51”31, appena sei decimi sopra il suo primato mondiale.

Da citare anche il record mondiale Youth di Lani Pallister, che dopo quello del misto si prende anche quello dei 200 superlifesaver in 2’24”19. Assoluta dominatrice di questo mondiale, la Pallister ha dominato le quattro prove a cui ha partecipato stabilendo due record di categoria e con tempi che le avrebbero spesso garantito podi nella gara assoluta.

In mare oggi condizioni climatiche ottime ma del mare molto difficili: forte vento e onda lunga obliqua alla spiaggia, che porta spesso fuori rotta. Condizioni ideali per i ragazzi dell’emisfero boreale che dominano la giornata. Tutte le gare in mare sono infatti appannaggio di Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica che conquistano quasi tutti i podi a disposizione. Solo un successo poi sfugge alle due padrone del salvamento mondiale: le bandierine sulla spiaggia maschili che vanno al sudafricano DeMorny, uno dei più forti al mondo nella specialità.

Per il resto è uno show di Australia e Nuova Zelanda. Gli aussies si aggiudica con la fuoriclasse Giorgina Miller la gara di canoa e Ocean femminili (la Ocean comprende tutte le gare insieme, canoa, tavola, corsa e nuoto). L’Ocean quest’anno poi si disputa con la formula ad eliminazione, quindi ancora più duro. Prima si parte in 18, poi 12 e infine in 6: tutto di fila, disegnando un percorso a M cioè una doppia andata e ritorno a due boe in mezzo al mare per tre specialità con in mezzo un percorso a piedi. Australiani padroni anche dell’Ocean maschile con Louis, delle bandierine sulla spiaggia con la Forsyth e della staffetta Ocean relay lifesaver mista uomini e donne. Tre i successi neozelandesi nelle staffette Ocean (in cui ogni componente si cimenta in una sola frazione, tavola, canoa nuoto o corsa) sia maschile che femminile e nella tavola maschile con Taylor.

L’Italia ha gareggiato da protagonista anche oggi. Non sono queste specialità in cui l’Italia primeggia ma i risultati sono stati ottimi. Il migliore è stato il quarto posto a canoa di Susanna Cicali, che in queste condizioni ha trovato difficoltà ma ha sfiorato il podio. Ottime anche le finali conquistate da Mattia Lentini e da Samantha Ferrari nell’Ocean individuale. Vittoria in finale B del salvataggio tavola proprio di Samantha in coppia con Silvia Meschiari, tra l’altro in precarie condizioni per il freddo.

Le altre finali sono state conquistate nelle staffette Ocean maschile (quattordicesimi con Sanna, Gilardi, Lentini, Piroddi), da quella femminile (none, con Meschiari, Cicali, Ferrari e Volpini) e infine settimi nella Ocean lifesaver mista con Ferrari, Gilardi, Cicali e Lentini. In particolare qui siamo la terza nazione europea, un ottimo risultato.

La classifica generale per nazioni vede abdicare dopo due edizioni la Nuova Zelanda in favore dei padroni di casa australiani. Terza la Francia, che si conferma la prima potenza europea qui ai mondiali. Quarta la Germania, quinta l’Italia. Fra gli Youth, si impone la Nuova Zelanda. E da domani, si comincia con il mondiale per Club.

Qui i risultati
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Mauro Romanenghi

 





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