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Olimpiadi Invernali 2026, Milano-Cortina è la candidatura favorita. Problemi politici per Stoccolma
In attesa di un riscontro ufficiale, quanto è noto da Calgary (Canada) è che la città nordamericana in merito alla candidatura per ospitare la rassegna le Olimpiadi Invernali 2026 ha detto “No” attraverso il referendum. Stando ai risultati pubblicati, dei 304.774 votanti il 56.4% ha espresso la propria contrarietà mentre il 43.6% si è detto favorevole. A questo punto la corsa olimpica per ospitare i Giochi Invernali potrebbe essere a due in quanto il sindaco ha reso noto che in caso di esito negativo il percorso a Cinque Cerchi si sarebbe interrotto definitivamente.
Un contesto favorevole all’organizzazione del Bel Paese in virtù anche dei problemi politici a Stoccolma, l’altra concorrente. Nella capitale svedese, infatti, si vive una situazione molto particolare. In primis, nel Paese scandinavo il governo è stato sfiduciato lo scorso 25 settembre e vi è grande instabilità da questo punto di vista. Un contesto precario che riguarda anche la capitale con maggioranza comunale formata dal centrodestra e dagli ambientalisti dei Verdi contrari ad investire nel progetto olimpico, usando i finanziamenti provenienti dai contribuenti.
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A questo punto la strada che porta a Milano-Cortina sembra spianata, salvo sorprese dell’ultimo momento e le chance che il Bel Paese si presenti come candidato unico sono sempre più alte. Un’altra ipotesi, in questo senso, potrebbe essere che il CIO possa propendere per una decisione simile a quella fatta con Parigi e Los Angeles, relativamente all’organizzazione dei Giochi Estivi del 2024 e 2028. Infatti l’alternativa potrebbe essere quella del 2026 in Italia e del 2030 in Svezia ma sull’eventualità i pareri non sono concordi e quindi non dovrebbe essere considerata una soluzione del genere.
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Foto: ALXPHOTO / Shutterstock.com