Con lo short program della categoria individuale femminile si è chiusa la prima giornata della Rostelecom Cup, quinta tappa del circuito ISU Grand Prix 2018-2019 di pattinaggio artistico in scena presso la Megasport Arena di Mosca (Russia).
Mattatrice assoluta della gara è stata la Campionessa Olimpica Alina Zagitova, autrice di una prova monumentale con cui ha conquistato la vetta della classifica grazie a una straordinaria performance che ha superato gli 80 punti, nello specifico 80.78, suddivisi in 43.53 (tecnico) e 37.25 (componenti del programma), nuovo record del mondo (con la nuova scala di valori del GOE). La fuoriclasse allenata da Eteri Tutberidze ha eseguto in modo egregio tutti gli elementi del layout: ottima la combinazione triplo lutz/triplo rittberger (che le aveva dato qualche patema nella tappa di Helsinki), valutata con un grado di esecuzione oscillante dal +3 al +4, così come il doppio axel anticipato da una difficile entrata e il triplo lutz singolo, eseguito con entrambe le braccia in aria durante le fasi di rotazione. Guadagnando livello quattro in tutti gli elementi di trottola e nella serie di passi, Zagitova si è nettamente distinta anche sul fronte delle componenti del programma, dimostrando inoltre una notevole crescita dal punto di vista stilistico rispetto alla passata stagione.
A oltre tredici punti di distanza si è piazzata in seconda posizione con 67.40 (37.00, 30.40) la compagna di squadra Sofia Samodurova, pattinatrice che ha ben figurato davanti al pubblico di casa realizzando un programma senza sbavature, caratterizzato dalla buona combinazione triplo flip/triplo toeloop, dal triplo rittberger e dal doppio axel. Al terzo posto provvisorio, a sorpresa, si è classificata con 63.53 (35.49, 27.94) la svizzera Alexia Paganini, artefice di una prova solida in cui ha atterrato in modo pulito elementi come triplo lutz/triplo toeloop e il triplo rittberger ricevendo un buon riscontro in termini di grado di esecuzione.
Nella giornata di domani potrebbero tentare una rimonta la kazaka Elizabet Tursynbayeva, al quarto posto con 61.73, e la giapponese Yuna Shiraiwa, quinta con 60.35, entrambe colpevoli di aver commesso una sbavatura nella combinazione. Delude le aspettative la nipponica Mako Yamashita, in nona posizione con 51.00 dopo un programma in cui ha eseguito due errori molto pesanti negli elementi di salto, atterrando con step out il triplo lutz e non realizzando la combinazione.