La Megasport Arena, imponente impianto sportivo multifunzionale della città di Mosca (Russia), sta ospitando questa settimana la Rostelecom Cup 2018, quinta tappa del circuito ISU Grand Prix 2018-2019 di pattinaggio artistico.
La seconda e ultima giornata di gare si è aperta con il programma libero della categoria individuale maschile, dominato da Yuzuru Hanyu che, nella mattinata, ha abbandonato il warm up prima del tempo a causa di un fastidio alla caviglia destra. Proprio per questa ragione l’atleta allenato da Brian Orser ha semplificato il suo layout, cominciando tuttavia il programma “Origin” nel migliore dei modi con la straordinaria esecuzione del quadruplo salchow e del quadruplo toeloop. Dopo la trottola fly sit spin, il triplo rittberger e il triplo lutz (chiamato not clear edge dal pannello), l’alieno ha dato prova di tutta la sua esperienza trasformando in euler (degradato dal pannello) un arrivo impreciso dal quadruplo toeloop, grazie al quale ha potuto agganciare un triplo salchow. Il Campione Olimpico in carica infine, nella seconda parte della performance, ha avuto un insolito problema con il triplo axel, eseguito prima con caduta e successivamente solo semplice. Nonostante una prestazione per ovvie ragioni di livello inferiore rispetto al solito, Hanyu ha chiuso il segmento guadagnando 190.43 punti, suddivisi in 78.25 (tecnico) e 90.64 (componenti del programma) totalizzando 278.42 e staccando ufficialmente il biglietto per le Finali di Vancouver.
Al secondo posto, distante di oltre 30 punti, si è classificato il russo naturalizzato georgiano Moris Kvitelashvili, autore come già avvenuto nel corto di una prova di grandissimo spessore grazie alla buona realizzazione di difficili elementi di salto come le combinazioni quadruplo salchow/triplo toeloop e quadruplo toeloop/doppio toeloop. Con il miglior riscontro tecnico della giornata, l’atleta di Eteri Tutberidze ha ottenuto il nuovo primato personale sia nel segmento con 158.64 (81.20, 77.44) sia nel totale di 248.58. A conquistare la terza posizione con 238.73 in rimonta è stato il pattinatore nipponico Kazuki Tomono che, nonostante una performance imprecisa valutata 156.47 (77.89, 78.58), è riuscito a portare a termine elementi di salto pesanti in termini di punti come il quadruplo salchow, atterrando seppur con una qualità non eccellente anche combinazioni come quadruplo salchow/doppio toeloop e triplo axel/triplo toeloop (sottoruotato).
L’atteso pattinatore di casa Mikhail Kolyada, malgrado un inizio promettente in cui ha atterrato due bellissimi elementi, rispettivamente quadruplo salchow e quadruplo toeloop/triplo toeloop, non è riuscito a mantenere alto il livello del programma chiudendo solo doppi la maggior parte del resto dei salti. L’atleta medaglia di bronzo agli scorsi Mondiali, ha così chiuso la gara in quarta posizione totalizzando solo 225.42 salutando con molta probabilità le possibilità di qualificazione alla Finale. Prestazione incolore anche per il canadese Keegan Messing (secondo a Skate Canada), piazzatosi al quinto posto con 220.75.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE
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Foto: ISU Figure Skating (Press Relase)