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Roma-Real Madrid, Champions League 2018-2019: Bale e Vazquez puniscono gli errori di una brutta Roma

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Roma e Real Madrid sono scese in campo in questo quinto turno del Girone G della Champions League 2018-2019 con la consapevolezza che il CSKA Mosca era uscito sconfitto dal match contro il Viktoria Plzen, per cui la qualificazione agli ottavi era già conquistata. Le due contendenti erano concentrate sul passaggio del turno in prima posizione ma, a quanto pare, solo gli spagnoli ci hanno creduto fino alla fine. La Roma, infatti, disputa una brutta prova ed esce tra i fischi, consapevole che, tra cerotti e prestazioni, stia attraversando un periodo davvero complicato della sua annata. 

LA PARTITA

La Roma scende in campo con un sorprendente 4-3-3 con Zaniolo a centrocampo, mentre davanti il tridente vede Cengiz Under, El Shaarawy e Schick. Le Merengues, invece, perdono Isco e lo sostituiscono con Llorente che finisce in mezzo al campo, mentre davanti assieme a Bale e Benzema si posiziona Lucas Vazquez.

Il primo tempo vive per lunghi tratti tra errori di precisione e poco ritmo. Fino alla mezzora di gioco, sostanzialmente, i portieri fanno da spettatori. Il primo squillo, tuttavia, era arrivato al 19’pt con una bella ripartenza del Real Madrid, con Bale che appoggia a rimorchio per Modric che ci prova con il piatto destro. Il suo tiro a giro viene deviato, ma Olsen neutralizza con i piedi. Al 22’pt si conclude la gara di El Shaarawy che si fa male alla caviglia, ed entra Kluivert. Al 33’pt la Roma va vicina al vantaggio per ben tre volte in pochi istanti. Dopo due calci d’angolo, la palla arriva a Fazio che ci prova da pochi passi, ma Carvajal si immola e salva. A quel punto ci prova Schick, ma stavolta è Courtois a fare il miracolo, quindi Kolarov si getta sulla sfera, calcia con la sua solita potenza, ma la palla sfiora il palo. I Blancos si prendono paura e provano a tornare a gestire il pallino del gioco ma, proprio al 47′, la Roma li grazia di nuovo. Zaniolo va a rubare palla quasi sulla bandierina degli spagnoli, mette una splendida palla rasoterra nel cuore dell’area, sulla quale si catapulta Cengiz Under. Il turco va a botta sicura ma, invece di usare il piatto destro, opta per il suo piede “forte”, quello mancino. La sua conclusione, distante tre metri dalla porta madridista, finisce incredibilmente in curva Sud. Un errore che ha del clamoroso.

Nella ripresa si perpetra il famoso detto “Gol sbagliato gol subito” dato che, dopo pochi secondi, Bale non lascia scampo alla Roma, facendole pagare l’errore di Under. In questa occasione la “frittata” è di gruppo. Fazio serve un brutto pallone ad Olsen che, a sua volta, sbaglia il rinvio. La palla si impenna e lo stesso difensore argentino va a chiudere di testa. Il suo retropassaggio, tuttavia, è completamente errato, tanto da lanciare in porta Bale. Il gallese non se lo fa ripetere due volte, si aggiusta la palla sul mancino e trafigge l’estremo difensore svedese. I giallorossi accusano il colpo e spariscono progressivamente dal campo. Dopo alcuni tentativi, le Merengues vanno al raddoppio al 14’st con una azione incredibile. Tutto troppo facile per i campioni d’Europa con Modric che dalla bandierina serve Bale, cross sul secondo palo per Benzema che fa la sponda di testa per Vazquez che, da due passi, non può che depositare il rete il 2-0. Difesa della Roma davvero in vacanza e Real Madrid che è libero di fare tutto ciò che vuole in area di rigore.

Gli ultimi 30 minuti sono solamente accademia per la formazione di Solari che, in diverse occasioni, sfiora il terzo gol. I padroni di casa, invece, escono mentalmente dal match e rischiano l’imbarcata, uscendo tra i fischi. La qualificazione agli ottavi era già in ghiaccio, ma dopo Udine i tifosi volevano una reazione che, decisamente, non c’è stata. E domenica arriva l’Inter…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Brais Seara / Shutterstock.com

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