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Rugby, Test Match novembre 2018: Italia-Australia 7-26, le pagelle degli azzurri. Bellini il migliore, bene Tebaldi

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Secondo appuntamento con i Cattolica Test Match di novembre per la Nazionale italiana di rugby che allo Stadio Euganeo di Padova ha ospitato l’Australia, uscendo sconfitta al termine di una prestazione più che positiva per 26-7 in favore dei Wallabies. Andiamo a rivivere l’incontro odierno con le pagelle degli azzurri.

Jayden Hayward, voto 5,5: una pedina fondamentale nello scacchiere di O’Shea, rientrato dopo l’infortunio, parte fortissimo, con una prima azione devastante, ma poi cala con il passare dei minuti (sintomo di una condizione non al top).

Tommaso Benvenuti, voto 5,5: poco chiamato in causa, presente spesso in fase difensiva, ma conclude la prova odierna forse troppo in modo anonimo, mai nel vivo del match.

Michele Campagnaro, voto 6: oggi, al cospetto di una difesa forte come quella australiana, non riesce a mettere in mostra i suoi consueti strappi devastanti. Nonostante tutto però non si dà mai per vinto e tenta in tutti i modi di fare il meglio possibile.

Tommaso Castello, voto 6,5: a volte appare davvero devastante il capitano delle Zebre. Mette in difficoltà con le sue accelerate di prepotenza fisica tutta la difesa australiana. Manca però nel momento clou, quando si deve andare a marcare i punti.

Mattia Bellini, voto 7,5: prestazione monstre per l’ala delle Zebre, purtroppo uscito in anticipo a causa di un infortunio al braccio. Sia in attacco (sua l’unica meta tricolore dopo una lunghissima galoppata) che in difesa (un paio di volte ha salvato mete già fatte dei Wallabies) è strepitoso. Da valutare in vista della sfida dell’Olimpico con gli All Blacks.

Tommaso Allan, voto 4,5: di gran lunga il peggiore in campo. Mai entrato in partita: diversi errori al piede che non sono accettabili in sfide di questa caratura.

Tito Tebaldi, voto 7: altra grande prestazione da parte del mediano di mischia azzurro che conferma di meritarsi il posto da titolare, concessogli da O’Shea a causa dell’infortunio di Violi. Sfiora la meta del vantaggio al primo tempo, con l’arbitro che lo ferma proprio nel momento in cui sta per schiacciare in mezzo ai pali. La partita sarebbe cambiata.

Abraham Steyn, voto 7: altra conferma. Il numero 8 non sarà paragonabile a Capitan Sergio Parisse, ma lo stato di forma è eccezionale. Altra giornata davvero positiva, anche se mancano gli strappi visti con la Georgia.

Jake Polledri, voto 6: prestazione senza infamia e senza lode. Nel Sei Nazioni ci aveva abituati forse troppo bene, oggi si limita al compitino (svolto comunque bene).

Sebastian Negri, voto 6: parte forte, poi però cala alla distanza nella ripresa. Manca un po’ di brillantezza.

Dean Budd, voto 5,5: il capitano della Benetton Treviso oggi non riesce a ripetersi e fa davvero tanta fatica (soprattutto in touche, dove non è aiutato però al meglio dai compagni).

Alessandro Zanni, voto 5,5: dopo tanto una partita insufficiente per la seconda linea azzurra. Non ne ha per contrastare al meglio la fisicità australiana.

Simone Ferrari, voto 6,5: molto bene nel primo tempo, la mischia azzurra tiene alla grande grazie ai suoi piloni.

Leonardo Ghiraldini, voto 6: il capitano non molla nulla, bene da ball carrier, alla grande in mischia, pecca però un po’ sul lancio in touche (giornata da dimenticare per tutta la squadra nel fondamentale).

Andrea Lovotti, voto 6: come il compagno di reparto Ferrari svolge alla grande il compito in mischia, non è però perfetto in zona offensiva.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: LPS/Mattia Radoni

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