Rugby
Rugby, Test Match novembre 2018: Italia-Georgia 28-17. Le pagelle degli azzurri, Steyn mostruoso
L’Italia risponde presente: la Nazionale di rugby si impone nel primo di tre Cattolica Test Match di novembre, quello più importante, all’Artemio Franchi di Firenze, battendo per 28-17 la Georgia. Incontro che ha visto molto bene gli azzurri in campo per circa 60′, salvo poi un calo finale che ha creato qualche difficoltà sotto la spinta dei Lelos. Andiamo a rivivere la sfida con le pagelle dei protagonisti.
LE PAGELLE DI ITALIA-GEORGIA
Luca Sperandio, voto 5,5: ancora prestazione non del tutto sufficiente per l’estremo della Benetton Treviso. Meglio sicuramente di sabato scorso a Chicago, ma ci si aspetta di più dal 22enne.
Tommaso Benvenuti, voto 5,5: la sua partita è segnata da quel fallo sull’uomo georgiano lanciato in meta. Qualche dubbio, ma arriva la meta tecnica che va a sommarsi con il cartellino giallo: 10′ di sofferenza per l’Italia sul finale, ma c’è la vittoria.
Michele Campagnaro, voto 6,5: ancora luci ed ombre, come era successo settimana scorsa con l’Irlanda. È protagonista in negativo sulla prima meta georgiana, con un brutto placcaggio mancato, ma si riscatta poco dopo con la meta del nuovo vantaggio tricolore.
Tommaso Castello, voto 5: brutta prestazione per il capitano delle Zebre che, spesso e volentieri, fa qualche scelta discutibile in zona offensiva. Soprattutto sul finale di primo tempo ha l’ovale per schiacciare in meta, ma preferisce rientrare verso i pali piuttosto che andare al largo.
Mattia Bellini, voto 6,5: pochi ovali toccati, tutti però in modo positivo. Prestazione sufficiente. Segna una meta importante.
Tommaso Allan, voto 7: era uno degli uomini più attesi e non ha tradito le aspettative. Il mediano d’apertura azzurro si comporta alla grande in entrambe le fasi (è mancato qualcosa solo al piede) e sigla anche la meta che praticamente chiude il discorso. Qualche errore di troppo nelle trasformazioni dei piazzati.
Tito Tebaldi, voto 7: l’assenza di Violi non si fa sentire. L’esperto mediano di mischia del Benetton Treviso è sempre incisivo con i passaggi ed eccellente anche al piede, partita più che discreta.
Abraham Steyn, voto 8,5: davvero devastante. Aveva il durissimo compito di sostituire capitan Sergio Parisse con la maglia numero 8 e non ha davvero deluso. Dopo la buona performance di Chicago arriva una giornata da incorniciare, con soluzioni eccellenti in ogni fase di gioco. Strepitoso da ball carrier, perfetto in difesa, è l’uomo in più della Nazionale oggi.
Jake Polledri, voto 7,5: non riescono a fermarlo. I georgiani mettono il fisico, l’italo-inglese lo fa ancora di più, tenendo ogni ovale che riceve e guadagnando sempre e comunque metri. L’arma in più di questa squadra, che era mancata nelle ultime stagioni.
Sebastian Negri, voto 7,5: nonostante qualche problema fisico sembra esser tornato quello del Sei Nazioni. L’intesa con Polledri è eccezionale.
Dean Budd, voto 7,5: il capitano della Benetton Treviso mette in campo tutta la sua esperienza e sforna una performance super, soprattutto in zona offensiva. Efficace anche in touche.
Alessandro Zanni, voto 7: tornato in Nazionale, il seconda linea non vuol più lasciare la maglia azzurra. Continua sulla scia delle prestazioni del Sei Nazioni.
Simone Ferrari, voto 5,5: un po’ di fatica, soprattutto in fase di mischia. Costretto ad uscire per un problema fisico.
Leonardo Ghiraldini, voto 7: fascia di capitano al braccio e, nonostante i 33 anni, altra giornata da ricordare per il tallonatore tricolore. È l’ultimo ad arrendersi, 70′ davvero di classe.
Andrea Lovotti, voto 6: leggermente meglio del compagno di reparto, soprattutto con eccellenti palloni portati avanti in zona offensiva. In mischia fa fatica anche lui.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: LPS/Alfio Guarise