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Rugby, Test Match novembre 2018: Italia-Irlanda. A Chicago formazioni sperimentali, gli azzurri ci provano

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Primo appuntamento per quanto riguarda i Test Match di novembre per la Nazionale italiana di rugby. Gli azzurri, guidati da Conor O’Shea, se la vedranno sabato sera alle 21 (ora italiana) a Chicago con l’Irlanda. Subito una prova durissima per la selezione tricolore che affronterà la squadra numero due del ranking mondiale, oltre che vincitrice dell’ultimo Sei Nazioni con incluso Grand Slam. I precedenti spingono ancor di più il pronostico dalla parte dei Verdi: l’ultimo trionfo tricolore nella sfida infatti arrivò nel lontanissimo 2013. L’obiettivo è quello di giocarsela alla pari, almeno per tre quarti di partita, sfruttando l’onda di entusiasmo che arriva dalle ottime prestazioni delle franchigie.

“Sabato ci attende una grande sfida contro la squadra numero due al mondo. La prima parte della settimana il lavoro è stato più mentale che fisico per recuperare le nostre energie. Abbiamo a disposizione un gruppo con tanta voglia di dimostrare il proprio valore in campo. Sono curioso ed entusiasta di affrontare questa partita in uno stadio come il Soldier Field. Ci aspetta un novembre molto impegnativo: daremo il massimo in ogni match” le parole del ct azzurro nella conferenza stampa della vigilia.

Uno scontro da seguire con grande interesse, anche se per entrambe le compagini nei XV mancheranno molti uomini chiave, vista la concomitanza di alcuni match di Pro 14 e dei campionati nazionali. Rosa molto giovane quella di Conor O’Shea che schiera per la prima volta il nuovo acquisto Johan Meyer in terza linea. Attenzione anche alle performance dei giovani Renato Giammarioli (a lui l’onore di giocare con la numero otto di Sergio Parisse, che rientrerà per i Test Match in terra italiana) e Luca Sperandio, fondamentale nel ruolo di estremo. Assenze di lusso per l’Irlanda che può comunque schierare in campo giocatori dalla qualità immensa: mancherà un uomo come Jonathan Sexton, ma da seguire assolutamente saranno i vari  Bundee Aki, Garry Ringrose e, soprattutto, Jacob Stockdale (capace di siglare 11 mete nelle 11 presenze in nazionale).

La formazione dell’Italia: 

15 Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 2 caps)*
14 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 14 caps)*
13 Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 34 caps)* – capitano
12 Luca MORISI (Benetton Rugby, 16 caps)*
11 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 10 caps)
10 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 29 caps)
9 Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 25 caps)
8 Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 2 caps)*
7 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 21 caps)
6 Johan MEYER (Zebre Rugby Club, esordiente)
5 George Fabio BIAGI (Zebre Rugby Club, 22 caps)
4 Marco FUSER (Benetton Rugby, 29 caps)*
3 Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 9 caps)
2 Luca BIGI (Benetton Rugby, 11 caps)
1 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 7 caps)*

a disposizione
16 Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 6 caps)
17 Cherif TRAORE’ (Benetton Rugby, 1 cap)*
18 Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps)*
19 Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 2 caps)*
20 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 6 caps)*
21 Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, esordiente)
22 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 24 caps)
23 Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 3 caps)

all. Conor O’Shea





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Di Cola

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