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Rugby, verso Italia-Nuova Zelanda. Le prime parole degli azzurri, Ferrari e Benvenuti: “Giochiamo al massimo”

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L’Italia si sta preparando per la super sfida contro la Nuova Zelanda, ultimo test match autunnale in programma sabato 24 novembre allo Stadio Olimpico di Roma. La nostra Nazionale affronterà gli All Blacks, l’icona per eccellenza del rugby, i Campioni del Mondo reduci però dalla cocente sconfitta contro l’Irlanda.


Gli azzurri proveranno a tenere testi ai terribili oceanici che si presenteranno nella capitale col desiderio di dominare in lungo e in largo. I ragazzi di Conor O’Shea proveranno a giocare una partita ordinata come sabato contro l’Australia, formazione però al momento più alla portata rispetto a tutti neri. Il primo allenamento al CPO Giulio Onesti di Roma è incominciato sotto una fitta pioggia, prime dichiarazioni della vigilia rilasciate da Simone Ferrari e Tommaso Benvenuti durante il primo incontro con i giornalisti.

SIMONE FERRARI: “Contro l’Australia la prestazione è stata di alto livello, ma siamo consapevoli che ci sono cose che vanno migliorate. Siamo stati dominanti in alcuni frangenti del primo tempo e in gran parte del secondo, ma bisogna essere più incisivi in attacco e compiere meno errori. La Nuova Zelanda è una squadra che non ha bisogno di presentazioni. Sono i Campioni del Mondo in carica e sono reduci da una sconfitta contro l’Irlanda. Dal nostro punto di vista siamo molto carichi e concentrati in vista dell’ultimo test. Dovremo avere lo stesso atteggiamento mostrato contro l’Australia e cercare di giocare il nostro miglior rugby”.

TOMMASO BENVENUTI: “E’ stata una partita strana quella contro l’Australia. Portiamo con noi la consapevolezza di aver fatto una buona prestazione, ma questo sicuramente non ci basta: con la giusta attenzione e una maggior concretezza in fase offensiva il risultato finale sarebbe potuto essere diverso. Contro gli All Blacks sarà importante mostrare un approccio del tutto simile a quello avuto nelle ultime due partite. Il nostro novembre a livello di prestazioni è stato in crescendo. Anche a Chicago contro l’Irlanda, che la settimana scorsa ha battuto la Nuova Zelanda, abbiamo mostrato in alcune fasi di saper essere molto pericolosi. Ciò che va evitato sono i cali di prestazione come avvenuto proprio nella ripresa nella partita giocata negli USA. Un bilancio completo potrà essere fatto solo dopo la partita di sabato prossimo.

 





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Foto: LPS/Claudio Bosco

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