Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Wisla 2018. Polonia profeta in patria: battute Germania e Austria nell’antipasto a squadre

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Festa polacca sul trampolino di Wisla. I polacchi, di fatto, non smettono di festeggiare dallo scorso anno, da quando Stoch, decisivo anche oggi, ha regalato il Triplete (Coppa del Mondo, 4 Trampolini e titolo olimpico) alla sua Nazione.

Si riparte, di fatto, da dove ci si era fermati, con la Polonia sul gradino più alto del podio nella prima gara a squadre della stagione, gustoso preludio della attesa sfida individuale di domani che preannuncia grande spettacolo e qualche sorpresa.

Spettacolo e sorprese non sono mancate nemmeno oggi con la Norvegia campionessa olimpica fuori al primo turno a causa di una caduta del suo atleta più rappresentativo e atteso del momento, Robert Johansson che ha commesso un errore in atterraggio, per fortuna senza conseguenze gravi. Una eliminazione eclatante che comunque nasconde un momento non semplice dello squadrone norvegese che, tolto Johansson, non ha fatto vedere al momento granché e dunque una gara che alimenta i dubbi sulla condizione dei campioni a Cinque Cerchi dello scorso anno.

Le notizie di giornata sono la competitività confermata della Germania vice-campionessa olimpica, il ritorno dell’Austria che, sfruttando anche la debacle norvegese, sale sul terzo gradino del podio, le discrete prove di Giappone e Russia (Klimov domani ci proverà ad impensierire i grandi nella gara individuale dopo l’ottima prova in qualificazione) e la sorpresa Svizzera (con l’infinito Amman sempre protagonista) quinta.

Le emozioni non sono mancate con la Polonia che ha vinto cinque delle prime sei sfide e poi Kubacki (l’unico padrone di casa che non aveva vinto il suo round nella prima manche) vittima del vento che è precipitato nella penultima run, battuto nettamente da Leyhe che ha riportato avanti i tedeschi. Nell’ultima serie sfida diretta tra Stoch e Freitag che ha visto il successo del campione olimpico, bravissimo soprattutto in fase di atterraggio a fare meglio del rivale annunciato di questa stagione.

Terzo posto degli austriaci mai in discussione (Hayboeck e Kraft sono piaciuti abbastanza) con una prova di buon livello, quarto posto per un buon Giappone (un paio di cadute senza conseguenze per gli asiatici). Tra i delusi di giornata la Slovenia, precipitata nel finale al settimo posto e la Repubblica Ceca, qualificata per i salti di finale (ma con la Norvegia in gara sarebbe stata fuori) ma mai veramente in gara per posizioni diverse dall’ottavo posto.

 





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