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Scacchi, Mondiale 2018: anche la decima del match Carlsen-Caruana è patta. Ci sarà certamente il dodicesimo incontro

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Una cosa è certa, dopo quest’oggi: oltre all’undicesima partita di dopodomani, ci sarà anche la dodicesima ed ultima a cadenza regolare, martedì 26: Magnus Carlsen e Fabiano Caruana, infatti, hanno reso possibile tutto ciò pattando anche la decima partita di un match iridato che sembra non volersi sbloccare mai: i due giocatori sono ora sul 5-5.

Con Caruana in scena col Bianco per la quinta volta, non si è più sorpreso praticamente nessuno nel vedere la quinta Difesa Siciliana del match. Come nell’ottava partita, lui e Carlsen sono andati dritti verso il Sistema Sveshnikov, dal quale l’italoamericano ha estratto 12. b4, una novità teorica. Dopo 22 mosse senza scossoni, ma con il tema portante dello Sveshnikov, gli attacchi da lati distinti, ben presente, si è verificata la prima coppia di errori vicendevoli. Carlsen ha effettuato una lenta 23… Dg5, cui Caruana ha risposto con l’ancora più lenta 24. g3, che in quel contesto è di nessuna utilità. I due si sono ritrovati ben presto in ristrettezze di tempo, uscendone però con la loro solita, impressionante capacità di rimanere lucidi anche in questi momenti. Con l’arrivo di un finale di torri e pedoni, Carlsen ha rischiato al 45° tratto, muovendo il re in modo un po’ azzardato al centro della scacchiera. La situazione, però, si è risolta abbastanza celermente: due torri su quattro scambiate, un finale in cui il Bianco ha un pedone in più, ma che è difficilmente sfruttabile. In breve: patta. Domani c’è il quinto giorno di riposo, sabato l’undicesima partita, domenica il sesto giorno di riposo e lunedì la dodicesima e, a questo punto, decisiva partita qualunque sia la ragione. Dovesse arrivare il 6-6, allora vedremmo un ulteriore giorno di stop seguito dagli spareggi rapid: prima quattro partite da 25 minuti a testa con 10 secondi di incremento per mossa, poi fino a cinque coppie di due da 5’+3″, poi, eventualmente, il micidiale Armageddon. Ma, finora, oltre le prime quattro non ci si è mai spinti con l’attuale sistema.

Di seguito la trascrizione della partita con commenti:

BIANCO NERO  
F. Caruana (USA) M. Carlsen (NOR)
1. e4 c5 Difesa Siciliana. Ci si chiede: Carlsen la utilizzerà fino alla trasformazione del Sole in gigante rossa?
2. Cf3 Cc6
3. d4 cxd4
4. Cxd4 Cf6
5. Cc3 e5 Quando appare il Sistema Sveshnikov, sempre meglio tenersi un defibrillatore di fianco.
6. Cdb5 d6
7. Cd5 Cxd5
8. exd5 Cb8
9. a4 Ae7
10. Ae2 O-O
11. O-O Cd7
12. b4 a6 Fino all’undicesima mossa si è rimasti entro le vie battute dalla teoria. Con 12. b4, invece, Caruana s’inventa una novità ad altissimi livelli.
13. Ca3 a5
14. bxa5 Txa5
15. Cc4 Ta8
16. Ae3 f5
17. a5 f4
18. Ab6 De8
19. Ta3 Dg6
20. Ac7 e4
21. Rh1 b5
22. Cb6 Cxb6
23. Axb6 Dg5 Imprecisione piuttosto seria di Carlsen, dopo alcuni momenti in cui entrambi i giocatori hanno avuto delle mezze opportunità. Questa, invece, è più di una mezza speranza, ma l’italoamericano spreca con la mossa successiva.
24. g3 b4 Ci risiamo: guardinga e lenta. Evidentemente in un simile match la testa può giocare davvero dei brutti scherzi. Forse in un torneo minore, o più semplicemente alle recenti Olimpiadi Scacchistiche, avrebbe messo seriamente nei guai Carlsen con 24. Axb5, con guadagno di pedone e buona posizione.
25. Tb3 Ah3
26. Tg1 f3
27. Af1 Axf1
28. Dxf1 Dxd5
29. Txb4 De6
30. Tb5 Ad8
31. De1 Axb6
32. axb6 Tab8 Con lo scambio degli alfieri, si entra in un finale nel quale ci sono tutti i pezzi pesanti: le donne e le torri. In altri termini, siamo di fronte a una di quelle situazioni che, a fronteggiarle alla scacchiera, possono diventare da patte a perse in un attimo se non si sta attenti. Da notare che, in questa fase, sia Carlsen che Caruana sono alle prese con qualche serio problema di orologio.
33. De3 Dc4
34. Tb2 Tb7
35. Td1 De2
36. Te1 Dxe3
37. Txe3 d5
38. h4 Tc8
39. Ta3 Rf7
40. Rh2 Re6 Entrambi i giocatori passano, sia pur con un po’ d’ansia, il controllo del tempo sani e salvi. La posizione del Nero è forse leggermente preferibile, ma stiamo parlando di un finale di torri. Le conseguenze? Tra non molto.
41. g4 Tc6
42. Ta6 Re5
43. Rg3 h6
44. h5 Rd4 Un po’ troppo avventata. Consegna del vantaggio a Caruana, se non altro a livello di singolo pedone sul medio periodo.
45. Tb5 Td6
46. Ta4+ Re5
47. Tab4 Re6
48. c4 dxc4
49. Txc4 Tdxb6
50. Txe4+ Rf7
51. Tf5+ Tf6
52. Txf6+ Rxf6
53. Rxf3 Rf7
54. Rg3 patta Nonostante il pedone in più e il leggero vantaggio, è un finale strapieno di pericoli e comunque difficile da vincere, dal punto di vista umano. Punteggio del match: 5-5.




federico.rossini@oasport.it

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Credits: Shutterstock

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