Oltre Cinquecerchi
Scacchi, Mondiale 2018: Carlsen-Caruana, il Sistema Sveshnikov e quella mossa troppo lenta che annulla un vantaggio
Mentre il quarto giorno di riposo si palesa sulla scena di Londra, Magnus Carlsen e Fabiano Caruana sono ancora uniti da un unico destino: quello delle patte. Otto, come le partite di questo match valido per determinare il miglior giocatore di scacchi del mondo.
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La partita di ieri si può sostanzialmente riassumere in due momenti: l’apertura, col passaggio dalla variante Rossolimo della Difesa Siciliana al Sistema Sveshinkov della stessa, e tutta la fase che va dalla diciottesima alla ventiquattresima mossa.
1. e4 c5 2. Cf3 Cc6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cf3 e5
Questa sequenza di mosse è all’origine di uno degli impianti più celebrati della Difesa Siciliana: il Sistema Sveshnikov. In realtà, la sua origine risale a fine ‘800, e risulta esser stata giocata anche da Emanuel Lasker (e per questo il sistema viene anche indicato col suo nome) all’inizio del ‘900, quando il tedesco da una parte era Campione del Mondo incontrastato, dall’altra forniva importanti contributi alle numerose parti del gioco. La grande diffusione, però, è arrivata con il Grande Maestro russo Evgeny Sveshnikov negli Anni ’60 e ’70. Da allora, tutti i grandi hanno dovuto imparare anche solo per sommi capi i principi base di questo sistema: da tutta la scuola ex sovietica (Garry Kasparov, Anatoly Karpov, Vladimir Kramnik) fino a giocatori che, nel recente passato, sono stati importanti (il russo Alexander Grischuk, l’ungherese Peter Leko, il bulgaro Veselin Topalov).
6. Cdb5 d6 7. Cd5
Normalmente qui si sceglie Ag5, ed esistono svariate migliaia di partite con questo tratto. Quello scelto da Caruana è particolarmente aggressivo, perché crea i presupposti per un totale sbilanciamento della posizione, nonché per due attacchi diversi sui due distinti lati (che poi è quello che è successo).
7… Cxd5 8. exd5 Cb8 9. a4
La più giocata è 9. c4, ma anche la spinta del pedone a ha preso piede negli ultimi tempi.
9… Ae7 10. Ae2 O-O 11. O-O Cd7 12. Ad2 f5 13. a5 a6 14. Ca3 e4 15. Cc4 Ce5 16. Cb6
Questa mossa di Caruana è molto interessante e anche forte, perché consente al cavallo di esercitare un controllo totale su un’area piuttosto vasta della scacchiera: tutto il quadrante in alto a sinistra. Finché il cavallo non si muove da lì, i pezzi neri non dormono sonni tranquilli.
16… Tb8 17. f4 exf3
Presa “en passant”: per chi non la conoscesse, è un tipo di cattura che si può effettuare nel momento in cui un pedone avversario avanza di due case e ne ha uno proprio a sinistra. A quel punto, col proprio pedone in quinta traversa si può fare la cattura come se l’altro fosse in sesta, ma soltanto al primo tratto immediatamente successivo alla doppia spinta di pedone, altrimenti non vale più.
18. Axf3 g5
Qui cominciano i problemi di Carlsen. Il norvegese prova ad attaccare sul lato di re, ma una simile spinta di pedone risulta perlomeno azzardata anche per lui, in questa posizione estremamente tagliente.
19. c4 f4 20. Ac3 Af5
Le due precedenti mosse di Caruana servono a preparare la prossima, su cui lo sfidante ha ponderato per mezz’ora.
21. c5
Forte a sufficienza per creare i presupposti per il punto intero: è un sacrificio che libera tutto lo spazio possibile per il Bianco per poter attaccare sul lato di re. Tuttavia, non tutto va liscio come l’olio…
21… Cxf3+ 22. Dxf3 dxc5 23. Tad1 Ad6
24. h3
Errore grave. La mossa è troppo lenta, concede alla donna nera un’intera colonna, il blocco della casa h5 e la soluzione a tutti i problemi della posizione di Carlsen in un sol colpo. Le due alternative forti erano 24. Dh5 e 24. Cc4, mentre a questa il norvegese risponde con la semplice:
24… De8
E così occupa la colonna aperta centrale. Di qui Caruana non è più in grado di ricostruire il vantaggio, e alla trentottesima mossa arriva l’equa divisione del punto. Domani si ricomincia: mancano quattro partite. Ammesso che bastino.
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federico.rossini@oasport.it
Credits: HelloRF ZCool / Shutterstock