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Scherma, Elisa Di Francisca: “Il ritorno al successo? Sono nata per combattere. A Tokyo 2020 la mia ultima gara voglio che sia memorabile”
Tornare dopo due anni e vincere è una cosa che solo le grandi campionesse sanno fare. Elisa Di Francisca è una di loro, ma probabilmente neanche la jesina si sarebbe mai aspettata di salire sul gradino più alto del podio nella prova di Coppa del Mondo ad Algeri. La marchigiana mancava sulle pedane internazionali dalla finale olimpica di Rio 2016 e da quel momento c’è stata una lunga pausa, anche per la nascita del primo figlio Ettore.
Alla prima gara Di Francisca è stata semplicemente eccezionale, quasi come se gli ultimi due anni non fossero davvero mai esistiti. In rapida successione sono arrivate le vittorie contro la romena Calugareanu, la cinese Fu, la russa Korobeynikova, poi la semifinale contro Martina Batini ed infine la giapponese Azuma. Una vera fuoriclasse, che è tornata con un solo obiettivo in testa: le Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Avevo delle aspettative, ma non credevo proprio di arrivare fino in fondo, perché non mi sentivo ancora pronta a livello fisico e sapevo di essere indietro rispetto alle mie avversarie. Ma sono nata per combattere: mi hanno impiantato questo meccanismo. Ce l’ho sempre avuta questa vena agonistica e, una volta in pedana, non ci sto a perdere. Sentivo che c’erano delle mancanze, ma la voglia di vincere ha avuto la meglio“, ha dichiarato la campionessa nostrana, intervistata da il Corriere dello Sport
Un successo, dunque, frutto della grande mentalità vincente che una campionessa come la Di Francisca ha nel proprio DNA, dimostrando che anche dopo essere diventata mamma i risultati possono arrivare: “In realtà avevo dei dubbi. Poi ero molto preoccupata per Ettore e avevo i sensi di colpa perchè quanto tiravo nei gironi lui stava male e aveva la febbre. Avevo mille paranoie, poi per fortuna è stato meglio. Non sono dunque pentita di averlo portato con me e continuerò a farlo perché spero di essere da esempio per lui e quando sarà grande potrà raccontare di aver contribuito ai miei successi“.
E poi l’obiettivo finale: “La cosa più importante è chiudere la mia carriera in bellezza. Ho già deciso di voler arrivare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e dare il meglio comunque vada. Ai Giochi sarà la mia ultima gara e voglio che sia memorabile“.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Federscherma/Buzzi