Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo Lake Louise 2018: Nadia Fanchini può ancora graffiare. Classe ed esperienza per lasciare il segno

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Il 13 Dicembre 2003 Nadia Fanchini faceva il suo esordio assoluto in Coppa del Mondo nel gigante dell’Alta Badia. Da quel momento sono passati quindici anni e la nativa di Lovere venerdì sarà ancora una volta al cancelletto di partenza della discesa di Lake Louise con la stessa voglia, grinta e coraggio di quando ancora ragazzina muoveva i suoi primi passi nel “Circo Bianco”.

Di stagioni ne sono passate veramente tante e purtroppo moltissime sono state caratterizzate da infortuni, più o meno gravi, ma che sicuramente hanno condizionato la condizionato gli sviluppi della carriera nativa di Lovere. Un’atleta polivalente, capace di andare bene e fare punti in almeno tre specialità, ma che non ha mai avuto la vera occasione di vivere una stagione senza intoppi o acciacchi. Il miglior piazzamento nella classifica generale è stato un nono posto nel 2009 ed in totale i podi in Coppa del Mondo sono tredici con due vittorie all’attivo nel 2016 a La Thuile in discesa e otto anni prima a Lake Louise in superG.

Proprio sulla pista canadese ripartirà la nuova stagione di Coppa del Mondo per quanto riguarda le prove veloci. In una squadra azzurra falcidiata dagli infortuni, Nadia Fanchini rappresenta la punta di un’Italia che vuole comunque provare ad essere competitiva. La lombarda è sicuramente la veterana e la sciatrice con più esperienza di un gruppo comunque che presenta molte giovani e tra le quali la migliore è Nicol Delago. La 32enne di Lovere può davvero essere una guida anche per la compagna di squadra, che si prepara a vivere un anno fondamentale per la sua carriera.

 

Inoltre Fanchini scenderà in pista in questo fine settimana, ma praticamente in tutte le gare con un pensiero particolare. La fortuna ha voltato le spalle alla sorella Elena, che, dopo aver avuto la forza di recuperare da un tumore, ha dovuto mettere la parola fine alla sua stagione per un grave infortunio rimediato in allenamento. Sicuramente Nadia avrà come obiettivo quello di dedicare un podio o una vittoria alla sorella e questo sentimento famigliare può darle un ulteriore spinta.

Va poi ricordato che il prossimo anno ci sono i Mondiali e la 32enne azzurra sa come si vincono medaglie importanti. Due podi entrambi in discesa (bronzo a Val d’Isere 2009 e argento a Schladming 2013) e tra gli obiettivi della bergamasca c’è prima di tutto la qualificazione alla rassegna iridata e poi anche quello di provare a vincere nuovamente una terza medaglia. Da Lake Louise parte la stagione di una Nadia Fanchini che ha ancora tanta voglia di graffiare e lasciare il suo segno.

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Foto: Pier Colombo

Di Andrea Ziglio

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