Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo Levi 2018: Marcel Hirscher beffa Kristoffersen di 9 centesimi. La dittatura continua
Anno nuovo, solito padrone. Marcel Hirscher non è sazio. Il fuoriclasse dello sci alpino contemporaneo, dittatore assoluto della Coppa del Mondo da sette stagioni, inizia la stagione con una vittoria risicata nello slalom di Levi (Finlandia) davanti all’eterno rivale Henrik Kristoffersen, beffato per appena 9 centesimi.
Il detentore della sfera di cristallo aveva terminato la prima manche con soli 0.07 di margine sullo scandinavo. Nella seconda frazione entrambi hanno dato spettacolo. Kristoffersen ha letteralmente incantato sul muro, dove si è rivelato anche superiore all’austriaco. Hirscher ha però fatto valere tutta la sua potenza nei tratti in piano, riuscendo a conquistare il cinquantanovesimo successo nel circuito maggiore, il ventottesimo in slalom. Il 29enne salisburghese si è imposto per la terza volta in carriera sulla Black Levi dopo le affermazioni del 2013 e del 2016. Semmai ci fossero dubbi, Hirscher ha già lasciato intendere di voler puntare senza mezzi termini all’ottava Coppa del Mondo generale consecutiva.
I due mostri sacri, come di consueto, hanno disputato una gara a parte rispetto al resto del mondo. Prova ne è il distacco di ben 1″41 accusato dal campione olimpico svedese André Myhrer, terzo classificato dopo aver recuperato ben sei posizioni nella manche conclusiva.
Attenzione, oggi lo strapotere di Hirscher e Kristoffersen sarebbe stato metto netto qualora non avessero commesso un grave errore i francesi Victor Muffat-Jeandet e Clement Noel, rispettivamente quarto e terzo a metà gara ed entrambi traditi dall’imbocco del pianoro conclusivo: per entrambi il podio era davvero a portata di mano. Il giovane campione del mondo juniores Noel, in particolare, sembra quasi maturo per poter addirittura impensierire i due fenomeni che da ormai un lustro stanno monopolizzando questa disciplina.
La frazione conclusiva ha consentito grandi rimonte. Lo svizzero Ramon Zenhaeusern è risalito dall’undicesimo al quarto posto, mancando la top3 per appena 4 centesimi. La “remuntada” di giornata porta però la firma dell’eterno francese Jean-Baptiste Grange, quinto dopo aver recuperato addirittura tredici posizioni. Sesto lo svizzero Daniel Yule a precedere ben quattro austriaci, nell’ordine Michael Matt, Christian Hirschbuehl, Manuel Feller e Marco Schwarz.
Giornata nera per l’Italia. Stefano Gross conferma lo scarso feeling con la Black Levi (mai nella top15) e chiude in diciassettesima piazza a 2″35 dalla vetta, pur se con una seconda manche in cui è apparso decisamente più fluido rispetto alla prima. Torna a punti in Coppa del Mondo dopo quasi due anni (ma per la prima volta in slalom) Simon Maurberger, qualificatosi con il pettorale n.50 e poi 22° all’arrivo a tre secondi e mezzo da Hirscher. Erano usciti nel corso della prima frazione Manfred Moelgg, Fabian Bacher, Federico Liberatore ed Alex Vinatzer.
federico.militello@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Goran Jakus/Shutterstock.com