Artistica
Simone Biles, la ginnasta dei record che sconvolge il Mondo. Una marziana dominatrice con salti sovrumani
La ginnasta più vincente in senso assoluto (14 ori contro i 12 del sovietico/bielorusso Vitaly Scherbo, 11 pari considerando solo le prove individuali). La più medagliata di sempre tra le donne (20 pari con la russa Svetlana Khorkina considerando anche i team event, 17 contro 16 escludendoli; Scherbo è a sole due lunghezze). Unica ragazza capace di vincere quattro titoli iridati nel concorso generale individuale. Prima atleta capace di salire sul podio in ogni gara come non accadeva da trent’anni (la rumena Daniela Silivas, ma alle Olimpiadi di Seoul 1988). Questi sono tutti i record di Simone Biles ai Mondiali, semplicemente la ginnasta più forte di tutti i tempi che ha riscritto pagine di storia della Polvere di Magnesio durante la rassegna iridata che si è conclusa ieri a Doha.
Siamo di fronte a un autentico prodigio che ha saputo dominare in lungo e in largo all’Aspire Dome anche se probabilmente non ha esibito la sua migliore ginnastica: è stata strepitosa in qualifica quando ha rasentato il muro dei 61 punti con quattro routine da urlo, poi le è mancata un po’ di magia e ha commesso anche diversi errori che non le sono propri (le due cadute nella finale all-around, gli sbagli durante l’atto conclusivo della prova a squadre e alla trave) ma comunque ha giganteggiato mettendosi al collo quattro ori, un argento (parallele) e un bronzo (trave). Sublime per acrobatica, trascinante per carisma, icona da copertina che va oltre l’artistica e che si erge tranquillamente a eroina simbolo per le giovani non solo per i limiti che supera costantemente in pedana.
Simone Biles è la ginnasta dei record, la marziana che domina la scena nonostante abbia gareggiato con dei calcoli renali, sebbene a tratti si sia dimostrata umana. La statunitense è incontenibile, è ritornata sulle scene dopo un anno sabbatico in seguito all’apoteosi delle Olimpiadi di Rio 2016 e per la terza volta ha saputo vincere quattro titoli iridati (in questa occasione ha invertito la vittoria sui 10 cm con quella alla tavola), togliendosi anche la soddisfazione del podio sugli staggi, a lei indigesti fino a pochi mesi fa.
La 21enne di Columbus è semplicemente la più forte di tutti i tempi perché riesce a eseguire acrobazie al limite dell’umano, perché fa sembrare tutto così semplice, perché fa urlare “wow” alle persone comuni quando ammirano le sue gesta: è una Campionessa da ammirare perché fa qualcosa che nessuno è in grado di imitare, semplicemente è unica e fa sognare. Sono gli ingredienti giusti per entrare nel cuore del grande pubblico, anche di quello non avvezzo alla ginnastica artistica, per stappare le copertine dei giornali e per diventare un esempio per tutte le ragazzine (non dimentichiamoci che pochi mesi fa aveva denunciato Larry Nassar per abusi sessuali e non scordiamoci mai che proviene da una famiglia disagiata con una madre alcolizzata, nessuno credeva in lei quando era adolescente).
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Foto: USA Gym