Artistica

Simone Biles, la ginnasta più forte di tutti i tempi: l’ingresso nella leggenda, un mito paranormale che batte tutti i record

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Siamo di fronte alla ginnasta più forte di tutti i tempi, ormai non ci sono più dubbi: Simone Biles ha superato tutti i record inerenti quantomeno ai Mondiali ed è entrata di diritto nella leggenda della Polvere di Magnesio, rimarrà tra le immortali della sacra arte sportiva per decenni, icona incancellabile della ginnastica artistica come solo altri pilastri del livello di Larisa Latynina, Nadia Comaneci e Svetlana Khorkina cioè gli altri capisaldi che si sono succedute nelle varie ere di questa disciplina. La 21enne di Columbus è la numero uno per diversi motivi, oggi pomeriggio all’Aspire Dome di Doha (Qatar) è arrivata la conferma definitiva che ha consacrato una Reginetta indiscutibile e una delle sportive più in auge in generale nel nuovo millennio.

Simone Biles ha vinto il quarto titolo iridato nel concorso generale dopo le apoteosi del 2013, 2014, 2015 e ha così superato lo storico tris di Svetlana Khorkina, laureandosi come la più vincente della storia nel giro completo e anche la ragazza capace di vincere il maggior numero di medaglie d’oro in questa competizione. La statunitense, che aveva ceduto lo scettro lo scorso anno per prendersi un momento di pausa dopo aver dominato alle Olimpiadi di Rio 2016 (eletta donna della rassegna a cinque cerchi, salì sul podio per ben cinque volte), si è imposta in Medio Oriente nonostante sia caduta al volteggio e alla trave: nessuna nella storia contemporanea era riuscita a primeggiare nonostante due capitomboli.

Simone Biles è semplicemente la più forte di tutti i tempi perché riesce a eseguire acrobazie al limite dell’umano, perché fa sembrare tutto così semplice, perché fa urlare “wow” alle persone comuni quando ammirano le sue gesta: è una Campionessa da ammirare perché fa qualcosa che nessuno è in grado di imitare, semplicemente è unica e fa sognare. Sono gli ingredienti giusti per entrare nel cuore del grande pubblico, anche di quello non avvezzo alla ginnastica artistica, per stappare le copertine dei giornali e per diventare un esempio per tutte le ragazzine (non dimentichiamoci che pochi mesi fa aveva denunciato Larry Nassar per abusi sessuali e non scordiamoci mai che proviene da una famiglia disagiata con una madre alcolizzata, nessuno credeva in lei quando era adolescente).

Simone Biles oggi è sembrata umana perché è caduta due volte ma allo stesso tempo è sembrata una marziana perché ha ugualmente vinto con 1.693 punti di vantaggio su Mai Murakami (è addirittura il vantaggio più largo dei suoi quattro trionfi), una ragazza così semplice e senza fronzoli che oggi ha fatto il suo ingresso nel mito. E ora le Finali di Specialità: quanti ori vincerà? Il poker sembra impossibile vista la caratura di Nina Derwael sugli staggi ma..

 





stefano.villa@oasport.it

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Foto: USA Gym

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