Senza categoria

Sollevamento pesi, Mondiali 2018: la thailandese Sukanya Srisurat firma il record del mondo e conquista tre ori nei -55 kg! 24ma Lucrezia Magistris

Pubblicato

il

La terza giornata di gare dei Campionati del Mondo 2018 di sollevamento pesi di Ashgabat (Turkmenistan) si è chiusa con una prestazione monumentale della thailandese Sukanya Srisurat nel gruppo A dei -55 kg femminili. La sollevatrice asiatica classe ’95 si è imposta con un netto margine in entrambe le specialità, firmando tre nuovi record del mondo standard di categoria e portando a casa tre medaglie d’oro meritatissime. Srisurat ha messo a referto sei prove valide su sei, cominciando con una serie di strappi che si è chiusa a quota 105 kg (primato mondiale di strappo), tre in più rispetto alla cinese Yajun Li e quattro rispetto a Wanqiong Zhang (Cina). Nello slancio il fenomeno thailandese è entrato in gara per ultimo ma non ha tremato, stampando un nuovo record del mondo di slancio (con 127 kg) e di totale (232) e precedendo in classifica le due cinesi. Zhang ha conquistato l’argento di slancio con 124 kg ma non è riuscita a scavalcare la connazionale nel totale dovendosi così accontentare della terza piazza nella combinata. La rumena Cristina Iovu è riuscita ad inserirsi sul podio di slancio grazie all’ultimo tentativo da 123 kg che le è valso il bronzo di specialità a scapito di Li (che è arrivata quarta ad una lunghezza dal bronzo). Da segnalare anche il record del mondo juniores di totale firmato dalla tunisina Nouha Landoulsi, che è arrivata settima con 211 kg.

Con lo svolgimento dell’ultimo gruppo possiamo ufficializzare il piazzamento finale di Lucrezia Magistris, impegnata due giorni fa nel gruppo C dei 55 kg, nella graduatoria assoluta combinata di categoria. La 19enne azzurra si è classificata 24ma di totale con 185 kg, ottenuti grazie ad 82 kg di strappo e 103 di slancio.





 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: FIPE

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version