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Sollevamento pesi, Mondiali 2018: Mirco Scarantino salva la spedizione con il suo bronzo, ma gli azzurri sono ancora lontani dal vertice nelle nuove categorie olimpiche

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I Campionati del Mondo 2018 di pesistica olimpica di Ashgabat sono andati in archivio dopo dieci giornate di gare ricche di emozioni e di prestazioni sensazionali, con l’Italia che ha potuto festeggiare per la splendida medaglia di bronzo di Mirco Scarantino nei -55 kg. La spedizione azzurra in Turkmenistan era composta da nove atleti che hanno complessivamente raccolto (incluse le classifiche di specialità) sei piazzamenti nella top5 e dieci nella top10. La rassegna iridata di Ashgabat è stata la prima con le nuove categorie che faranno parte anche del programma di gare alle Olimpiadi di Tokyo 2020, inoltre è il primo evento valido ai fini del ranking mondiale che assegnerà i pass olimpici.

La Nazionale Italiana ha ottenuto i risultati migliori con Scarantino (bronzo di totale e quinto posto in entrambe le specialità) e Alessandra Pagliaro (un quarto e due quinti posti) in due categorie non olimpiche, perciò i segnali in ottica qualificazione a Cinque Cerchi non sono confortanti. I due sollevatori italiani dovranno adesso cominciare un periodo di transizione per salire di categoria di peso, anche se non sarà semplice conservare questo livello di competitività. Mirko Zanni e Giorgia Bordignon sono stati i migliori azzurri impegnati nelle categorie di peso olimpiche, ma hanno ottenuto rispettivamente un dodicesimo ed un tredicesimo posto di totale nei -67 kg maschili e -64 kg femminili rimanendo molto distanti dalla lotta per le medaglie. I giovani che hanno ben impressionato nelle competizioni giovanili degli ultimi mesi sono ancora molto distanti dall’elite globale della specialità, anche se è da evidenziare la fantastica prestazione del 16enne sardo Sergio Massidda, settimo di totale nei 55 kg e autore del record del mondo youth standard di totale con 236 kg. Buoni segnali anche da parte dell’altro giovanissimo talento sardo classe 2001 Davide Ruiu, che si è classificato 20° di totale nei -61 kg (categoria olimpica) con 261 kg, mentre non hanno brillato Lucrezia Magistris, Maria Grazia Alemanno, Giorgia Russo e Giulia Imperio.





 

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Foto: FIPE

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