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Speed skating, Coppa del Mondo 2018-2019: le ambizioni dell’Italia in cerca di un’identità senza il faro Nicola Tumolero

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La Coppa del Mondo di speed skating riapre i battenti. Lo farà ad Obihiro (Giappone) per il primo round e sull’anello di ghiaccio nipponico l’Italia di Maurizio Marchetto ripartirà per un nuovo quadriennio olimpico, cercando di portare avanti il proprio percorso di crescita, ripartendo però da una base differente. Il Bel Paese, infatti, si presenterà al via di questa nuova avventura con una squadra che darà importanza agli atleti di esperienza (Andrea Giovannini e Francesca Lollobrigida su tutti) aprendo anche ad una nuova generazione come Francesco Betti e Noemi Bonazza.

Manca all’appello, come è noto, il bronzo olimpico dei 10000 metri Nicola Tumolero. Il miglior rappresentante di tutto il movimento, campione europeo a Kolomna (Russia) nei 5000 metri, ancora sta recuperando dall’infortunio subito nel corso della prova ad inseguimento a squadre a PyeongChang (Corea del Sud). La rottura del tendine tibiale è un problema che, a quanto pare, non è ancora del tutto risolto e ad oggi ancora non si sa quando potremo rivederlo in gara. Intervistato infatti da OA Sport qualche settimana fa, l’azzurro ha detto che la sua priorità è tornare pienamente abile per evitare di affrettare troppo i tempi e rischiare di avere ancora dei ritardi. Un’assenza, comunque, pesante trattandosi per l’appunto di un pattinatore capace di spaziare dai 5000 ai 10000 metri con grande facilità e qualità.

L’Italia, quindi, andrà in cerca di una propria identità e la prova giapponese servirà per scoprire in parte le carte. I punti di forza saranno Giovannini e Lollobrigida. Il 25enne di Baselga di Pinè sarà l’osservato speciale nei 5000 metri e nella mass start, trattandosi delle specialità su cui si sente maggiormente a proprio agio. Da non sottovalutare, però, nel settore maschile Michele Malfatti e Davide Ghiotto che nell’International Race di Inzell (Germania) hanno messo in mostra un buono stato di forma e vedremo se questo sarà confermato sul ghiaccio nipponico.

Per quanto riguarda l’azzurra, la mass start resterà in cima alla lista delle sue specialità ma, visti alcuni cambiamenti di preparazione sulla tecnica, si è deciso di provare anche a cimentarsi nelle distanze classiche e i riscontri in Germania nei 1500 e nei 3000 metri sono stati decisamente positivi. Francesca, infatti, è nella top-10 del ranking mondiale in entrambe le specialità con crono considerevoli che potrebbero ulteriormente essere migliorati. L’Azzurra, scottata dal risultato a Cinque Cerchi nella sua gara, vuole trasformare la delusione in soddisfazione ed anche per questo che ha accettato la sfida di un nuovo quadriennio, variando il suo programma, per mettersi in discussione e dimostrare a se stessa di essere all’altezza in tutto il panorama del pattinaggio pista lunga velocità.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo facebook Nicola Tumolero

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