Seguici su

Senza categoria

Tennis, ATP Finals 2018: la seconda giornata. Djokovic al debutto contro Isner, Zverev-Cilic con prospettiva semifinale

Pubblicato

il

Mandata in archivio la prima giornata delle ATP Finals con la sorpresa legata alla sconfitta di Roger Federer per mano di Kei Nishikori, è tempo di pensare al secondo giorno di partite, quello che vede in campo il gruppo avente il nome di Gustavo “Guga” Kuerten, che pur essendo stato tra i più grandi terraioli di sempre ha saputo farsi valere anche sulle superfici veloci, come dimostra la vittoria del 2000 in questo torneo. Fa il suo esordio Novak Djokovic, che affronterà in serata John Isner, ma il match più interessante, con ogni probabilità, è l’altro.

Alexander Zverev e Marin Cilic, infatti, sono già ora a un autentico bivio nelle loro Finals. Non è difficile credere che chi dei due vincerà questa partita avrà poi molte più probabilità di entrare in semifinale, stante lo status di favorito di Djokovic e le ottime possibilità di entrambi contro Isner. I precedenti indicano un vantaggio netto del tedesco, che ha perso il primo incontro per poi vincere tutti i successivi cinque, tutti disputati lontano dagli Slam. C’è un precedente relativo alle ultime Finals, vinto in tre set da Zverev. Sulla base di tutti questi dati, il ruolo di favorito è da assegnare al nativo di Amburgo, numero 5 del mondo e che ha confermato la propria solidità nei Masters 1000, mentre deve ancora raggiungere una semifinale Slam (è pur vero che, alla sua età, anche un certo Roger Federer aveva uno zero in quella casella, e poi come sia andata lo sanno anche i muri). Non è dato sapere quanto l’esperienza di Cilic potrà essere importante, e non si può neppure dire che sia il caso di rifugiarsi nei set lunghi, perché negli scontri passati li ha quasi tutti vinti il suo avversario.

Alla sera, arriva il debutto del numero uno del mondo. Novak Djokovic si presenta con la finale persa a Parigi-Bercy, ma non per questo è senza stimoli: di fronte c’è la prospettiva della sesta vittoria in questo torneo. Prima, però, il serbo deve fare un passo alla volta: il primo ostacolo è rappresentato da John Isner, semifinalista a Wimbledon. L’unico americano presente alle Finals in singolare ha un paio di ricordi positivi contro il 14 volte campione Slam, ma sono piuttosto datati (semifinale di Indian Wells nel 2012, quarti di CIncinnati nel 2013), e soprattutto Djokovic ha vinto gli altri otto precedenti, di cui gli ultimi tre senza cedere un set. Curiosamente, l’ultimo risale a tre anni fa, a Pechino. Il grosso problema della partita di Isner, in buona sostanza, è uno: Djokovic ha tante armi, a cominciare dalla risposta, che rappresenta una controindicazione non da poco per il servizio del gigante della North Carolina.

Prima dei due incontri di singolare si terranno le partite di doppio del gruppo Knowles/Nestor: all’una giocheranno Oliver Marach (Austria) e Mate Pavic (Croazia) contro i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, mentre alle 19 saranno in campo Lukasz Kubot (Polonia) e Marcelo Melo (Brasile) contro gli americani Jack Sock e Mike Bryan, che ha miracolosamente trovato nuova vita nella specialità dopo il grave infortunio del gemello Bob, senza il quale temeva di non riuscire più a giocare in doppio.





CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL TENNIS

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Credits: Leonard Zhukovsky / Shutterstock

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità