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Tennis, ATP Finals 2018: Roger Federer si riscatta contro Dominic Thiem, Anderson strapazza Nishikori

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Terza giornata di incontri nelle ATP Finals 2018 di Londra (Gran Bretagna). In scena quest’oggi il secondo turno delle partite del “Lleyton Hewitt Group” e grande attesa c’era per Roger Federer. Lo svizzero, che aveva perso all’esordio malamente contro il giapponese Kei Nishikori, era atteso alla prova d’appello contro l’austriaco Dominic Thiem.

Il n.3 del mondo non ha avuto pietà e in 1 ora e 8 minuti di partita si è portato a casa il confronto con il punteggio di 6-2 6-3. Un match dominato dal fenomeno di Basilea molto a suo agio sul veloce indoor della “O2 Arena” di Londra. La velocità di palla e molti scambi di massimo tre colpi hanno sorriso quasi sempre all’elvetico. Thiem, infatti, non è mai riuscito a trovare il tempo giusto sulla palla, dovendosi adattare ad un tennis non proprio. In un contesto del genere gli errori del 25enne di Wiener Neustadt sono stati diversi (ben 34). Federer, in questo modo, ha avuto vita facile e ha potuto mettere sul campo il gioco che gli riesce meglio, senza troppi spostamenti laterali e ricorrendo spessissimo al rovescio in back, creando non pochi imbarazzi al rivale. E così il campione rossocrociato ha conquistato il suo primo successo in questo Masters, tornando in piena corsa per la qualificazione alle semifinali. Discorso diverso per l’austriaco che ormai sembra essere con le valigie in mano.

Nel match d’apertura, invece, che vedeva Kevin Anderson (n.6 ATP) opposto a Kei Nishikori (n.9 del mondo), il sudafricano ha letteralmente spazzato via il nipponico. Un Nishikori irriconoscibile e falloso al cospetto invece di un Anderson chirurgico con il suo servizio e devastante con il dritto. Il Gigante di Johannesburg, alla prima partecipazione in carriera in queste Finals, ha inflitto, infatti, un pesantissimo 6-0 6-1 al nipponico in 1 ora e 4 minuti di partita. Un match, che come dice lo score, non ha mai avuto storia: 10 ace contro 2 in favore di Kevin e i 12 unforced error contro i 24 del giapponese sono alcuni dei dati significativi della partita. A questo punto ci si giocherà il primato del raggruppamento tra il 32enne sudafricano e King Roger e al buon Kevin basteranno 3 games per avere la certezza di essere alla prossima fase. Una sfida di grande fascino, ricordando il quarto di finale di Wimbledon al termine del quale il n.6 ATP riuscì a prevalere sullo svizzero al quinto set (13-11).

 

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: proma 1 / shutterstock.com

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