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Tennis, Next Gen ATP Finals 2018: Liam Caruana lotta ma deve cedere a Taylor Fritz in quattro set. Secondo ko a Milano per l’azzurro

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Un Liam Carruana combattivo e voglioso non è bastato per avere la meglio nel secondo match del gruppo B delle Next Gen ATP Finals 2018, torneo riservato ai migliori otto tennisti under21. Il 20enne romano (wild card), che ormai da alcuni anni vive con la famiglia in Texas (Stati Uniti), ha dovuto cedere allo statunitense Taylor Fritz (n.47 del ranking) con il punteggio di 1-4 4-1 4-3 (9) 4-2. Una sfida che, nei fatti, si è decisa nel tie-break del terzo set, agevolando l’americano nella conquista del primo successo a Milano. Per Caruana invece è il secondo ko e la situazione nel raggruppamento chiaramente è compromessa.

Nel primo set parte fortissimo il nostro portacolori. Memore del brutto incontro disputato ieri, l’approccio dell’azzurro è estremamente positivo ed aggredendo lo scambio, rischiando anche tanto, sorprende Fritz a cui manca sempre il tempo per impattare con la sua potenza la palla. E così con 3 ace, l’80% dei punti conquistati con la prima al servizio e il 75% con la seconda, Caruana fa sua la frazione 4-1 con grande merito in appena 13′.

Nel secondo set c’è la reazione dello statunitense. Elevando il livello del proprio gioco e approfittando anche di qualche errore di troppo dell’italiano, il n.47 del mondo inizia a macinare il proprio tennis fatto di grande profondità, costringendo Liam a rincorse a perdifiato, comportanti il break del quarto game e il successo del parziale (4-1) del giocatore degli States.

Il terzo set è all’insegna dello spettacolo. L’azzurro annulla alla grande una palla break in apertura e rimane attaccato con le unghie e con i denti all’avversario, mettendo in evidenza un ottimo repertorio di colpi, spesso vicini alla riga di fondo. L’epilogo al tie-break è inevitabile e i rimpianti non mancano: Caruana ha sulla racchetta un set point sul 6-5 che però vanifica con un brutto errore ma poi regala una perla al Padiglione 1 della Fiera di Milano-Rho quando, dopo un attacco in back di rovescio, esegue un colpo al volo in tuffo degno del miglior Boris Becker che, da solo, vale il prezzo del biglietto.

Una prodezza che porta avanti l’azzurro (8-7) ma non sufficiente per aggiudicarsi la frazione, favorevole allo statunitense (11-9).

Nel quarto set il contraccolpo psicologico si fa sentire e Caruana cede alla distanza alla maggior solidità del rivale che vince 4-2, sfruttando alla perfezione l’unica palla break concessa dall’italiano nel parziale.

 

 





 

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Foto: Paolo Bona / Shutterstock.com

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