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Volley femminile, Champions League 2018-2019: le favorite. Sarà ancora battaglia tra Italia e Turchia?

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Turchia e Italia sono le due nazioni che si sono divise la maggior parte dei trionfi in Champions League da quando, nel 2008, la massima competizione europea per club femminile, ha cambiato nome e format (sei successi turchi, tre italiani e solo uno russo a rompere questa egemonia) e tutto lascia pensare che anche quest’anno la lotta per la conquista della Champions al femminile sia un affare per queste due nazioni con un possibile inserimento russo.

La grande favorita per la vittoria finale resta sempre il Vakifbank di Istanbul allenato da Giovanni Guidetti. Una multinazionale della pallavolo che annovera due fra le migliori attaccanti del mondo, la cinese Zhu e l’olandese Sloetjes, oltre alla statunitense Robinson e al meglio del panorama turco. Il Vakifbank ha vinto quattro Coppe dal 2010 allo scorso anno e si è aggiudicata le ultime due edizioni della manifestazione più importante a livello europeo per club. Tutto lascia pensare che, ancora una volta, in finale ci sarà.

Non si discute la forza dell’altro top team turco, l’Eczacibazi che può contare su una batteria di attaccanti straordinaria come Miss Mondiale, Tiljana Boskovic, la fortissima coreana Kim, la statunitense Larson, la centrale statunitense Gibbemeyer: anche questa una squadra fortissima orchestrata in panchina da un tecnico di grande esperienza con un passato anche in azzurro come Marco Aurelio Motta.

A contrastare i due dream team turchi ci proveranno i tre club italiani, il meglio del meglio del panorama della serie A1, le campionesse dell’Imoco Conegliano, con le azzurre Danesi, De Gennaro e Sylla a fare da arieti, le contendenti di Novara, con Paola Egonu assoluta protagonista e le outsider di Scandicci che puntano tanto sulla diagonale Malinov-Haak e sulla grande esperienza internazionale di Lucia Bosetti.

Non sarà al via della Champions la finalista padrona di casa della final four dello scorso anno, l’Alba Blaj, campione di Romania, eliminata nel preliminare. Ci sarà invece la Dinamo Mosca che si presenta molto agguerrita con la palleggiatrice campione del mondo Maja Ognienovic e una vecchia conoscenza del campionato italiano come la ceca Havelkova a rafforzare un organico che comprende alcune delle più forti nazionali russe come Goncharova, Scherban e Fetisova.

Non sono da sottovalutare l’altra formazione turca del Fenerbahce, che però sembra un gradino sotto rispetto a tutte le altre, con la serba Antonijevic (riserva di Ognjenovic in Nazionale) in regia, la messicana Bricio Ramos in banda e la cubana Vargas Abreu opposta e altre due formazioni russe, la Dinamo Kazan, che ha nella alzatrice russa Startseva la sua star, e l’Uralochka di Ekaterinenburg, formazione a quasi totale trazione russa con un paio di nazionali bielorusse nel motore.

Difficile uscire da questo lotto di squadre per individuare le favorite della Champions 2018-2019. SI potrebbe pensare ad un buon torneo delle polacche del Chemik Police o delle tedesche dello Stoccarda che hanno eliminato le vice-campionesse dello scorso anno dell’Alba ma difficile davvero che una di queste squadre raggiunga la Top4 del torneo. Già, la Top4, perché non ci sarà più la Final Four con posto garantito per la società che organizza. Si giocheranno le semifinali con gare di andata e ritorno e poi la finalissima in campo neutro.





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