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ATP 250 Pune 2019: Kevin Anderson guarda tutti dall’alto nel torneo disertato da Cilic. Bolelli e Quinzi presenti nelle qualificazioni

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L‘ATP 250 di Pune ha raccolto nel 2018 l’eredità dello storico torneo di Chennai, che ha vantato tra i suoi vincitori gente del calibro di Thomas Enqvist (Svezia, 1996), Patrick Rafter (Australia, 1998), Carlos Moya (Spagna, 2004 e 2005), Marin Cilic (Croazia, 2009 e 2010) e Stan Wawrinka (Svizzera, 2011, poi dal 2014 al 2016).

Proprio da Cilic parte il discorso relativo alla seconda edizione sul versante ovest dell’India: il croato è stato protagonista di una intensa campagna pubblicitaria da parte dell’organizzazione, ma a pochi giorni dal via ha comunicato la rinuncia al torneo. Di certo in India non ci sono rimasti proprio contenti, ma non si può certo dire che le presenze manchino, anche se il cut off era fissato al numero 102 del ranking ATP (l’americano Michael Mmoh).

Prima testa di serie del torneo è Kevin Anderson: il sudafricano, finalista Slam agli US Open nel 2017 e a Wimbledon nel 2018, comincia da dove ha perso in finale nell’ultima stagione: l’avversario, che torna a difendere il titolo, è stato il francese Gilles Simon. Anderson guida un seeding in cui, dopo il forfait di Cilic, il secondo miglior giocatore è il sudcoreano Hyeon Chung, da cui è atteso un ulteriore balzo in avanti in classifica dopo la convincente annata 2018, che lo ha visto protagonista soprattutto nella prima parte. Le sue cambiali sono pesanti: semifinale agli Australian Open e quarti a Indian Wells e Miami. Dal mese di aprile in poi, però, le prospettive in termini di guadagno di punti si fanno più rosee per lui. Tra i presenti ci sono il francese Benoit Paire, sempre sul filo dell’imprevedibilità, lo spagnolo Pablo Andujar, tornato in alto dopo una lunga inattività, e il lettone Ernests Gulbis, forse alla ricerca delle ultime cartucce da sparare.

Sebbene non sia presente alcun italiano nel tabellone principale, ce ne sono due nel tabellone di qualificazione: Simone Bolelli e Gianluigi Quinzi. Il primo esordisce con il canadese Brayden Schnur, il secondo con l’indiano Sasi Kumar Mukund, beneficiario di una wild card. Per Quinzi il vero problema è legato alla presenza di un altro canadese, il più che promettente Felix Auger-Aliassime.

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federico.rossini@oasport.it

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Credits: lev radin / Shutterstock

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