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Australian Open 2019, gli italiani già presenti in tabellone: Fabio Fognini guida la truppa degli uomini, Camila Giorgi unica rappresentante femminile
Il 2018 sta per dare il testimone, come si suol dire, e il tennis a partire dalla prossima settimana inizierà ufficialmente a scaldare i motori per proiettare giocatori e giocatrici al primo Slam dell’anno venturo: gli Australian Open (14 al 27 gennaio).
L’Italia, in attesa dell’esito delle qualificazioni che avranno inizio l’8 gennaio con un numeroso contingente al seguito (15 uomini e 5 donne), avrà 6 tennisti nel main draw. Nel tabellone principale maschile saranno Fabio Fognini, Marco Cecchinato, Andreas Seppi, Matteo Berrettini e Thomas Fabbiano a tenere alto il vessillo italico mentre spetterà alla sola Camila Giorgi rappresentare il Bel Paese nella competizione femminile.
Fognini viene da una stagione estremamente positiva in cui si è confermato il migliore della nostra compagine. Numero 13 del mondo (best ranking uguagliato, firmato la prima volta il 31 marzo 2014), il 31enne nativo di Sanremo ha ottenuto nell’annata 3 titoli ATP e conquistato 4 finali. Un Fabio che ha fatto vedere doti importanti non solo sull’amata terra rossa, come dimostrano i successi a São Paulo (Brasile) e nel Swedish Open, ma anche sul cemento con la vittoria al Los Cabos Open (Messico) contro un campione del calibro dell’argentino Juan Martin Del Potro. Il Gigante di Tandil poco ha potuto al cospetto del tennis qualitativo del nostro portacolori. Ci si augura che l’italiano sappia conservare questa condizione e migliorare il proprio rendimento a Melbourne (miglior risultato: quarto turno nel 2018).
Sulla scia dei grandiosi risultati ottenuti in questa stagione, su cui sta calando il sipario, vi sarà anche Cecchinato. Per il siciliano il 2018 è stato l’anno del sogno e del cielo toccato con un dito. I due titoli vinti a Budapest (Ungheria) e ad Umago (Croazia), sulla terra rossa, ma soprattutto la strepitosa semifinale raggiunta nel Roland Garros, battendo nel turno precedente quello che sarebbe tornato ad essere il numero 1 del mondo (Novak Djokovic), certificano la straordinaria progressione dell’azzurro. Del resto l’aver raggiunto la posizione n.20 della classifica mondiale non è casuale e il banco di prova che attende ora Marco è probante. Confermarsi, infatti, è sempre difficile e dover replicare le medesime esibizioni descritte sarà la vera sfida. Il target del 26enne nativo di Palermo è quello di far vedere ai suoi rivali di essere competitivo anche sul cemento e non solo sulla terra.
Aspettative crescenti anche per il più giovane del gruppo, ovvero Matteo Berrettini. Il classe ’96, nativo di Roma, vuol dar seguito agli strepitosi miglioramenti di questo 2018 culminati con il successo del primo torneo della carriera nel circuito ATP (lo Swiss Open, sulla terra battuta), battendo in finale un giocatore di tutto rispetto come lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Un tennista lontano dalla tradizione italiana Berrettini che ha nel servizio e nel dritto due armi notevoli e con ampi margini di miglioramento vista la giovane età. Il talento non manca al ragazzo italiano e non resta che dimostrarlo anche a Melbourne.
Venendo poi a Seppi e a Fabbiano gli obiettivi sono quelli chiaramente di andare oltre il primo turno nel Major australiano. In particolare, l’altoatesino con l’Australia ha un rapporto decisamente particolare: le quattro circostanze nelle quali ha raggiunto gli ottavi di finale non sono certo da trascurare, ricordando la strepitosa vittoria contro “Sua Maestà” Roger Federer nel 2015 (terzo turno). Il 34enne nativo di Bolzano ha sempre disputato dei grandi match a queste latitudini e se la condizione fisica lo sosterrà non è escluso che si possa ripetere.
Concludendo questa analisi su Giorgi, la 26enna marchigiana è stata anche lei autrice di un’ottima annata. Il titolo conquistato a Linz (Austria) e i quarti di finale raggiunti a Wimbledon, giocandosela a viso aperto contro la statunitense Serena Williams, manifestano un chiaro miglioramento nel gioco dell’azzurra, meno discontinua nel suo tennis “on-off“. E’ chiaro che l’essersi posizionata al 26° posto nel ranking WTA rappresenta solo un step transitorio perché i propri target sono decisamente ambiziosi.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Lev Radin / Shutterstock.com