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Basket, 9a giornata Serie A 2018-2019: colpo a sorpresa di Varese che supera Venezia, Milano regola Cantù nel derby lombardo

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Dopo il ritorno alla vittoria di Torino nell’anticipo di ieri contro Trento e in attesa del posticipo di questa sera tra Virtus Bologna e Sassari, si sono svolte questo pomeriggio le altre sei partite in programma per la nona giornata del campionato di Serie A 2018-2019 di basket. La capolista Milano ha vinto senza grossi problemi il derby lombardo con Cantù, mentre Venezia è caduta in casa contro una sorprendente Varese. Successi anche per Avellino e Cremona che si confermano al terzo posto in classifica.

Nell’anticipo delle 12.00 terza vittoria consecutiva per un’ottima Pistoia, che ha superato Brescia con il punteggio di 73-70 raggiungendo in classifica la formazione lombarda. Quattro giocatori in doppia cifra per i toscani: il migliore è stato il ceco Patrik Auda (16 punti), ma da sottolineare anche le prove degli statunitensi Dominique Johnson (15), L. J. Peak (14) e Kerron Johnson (13). Per la squadra di coach Andrea Diana non sono bastati i 14 punti dell’americano Jordan Hamilton e i 10 punti degli azzurri Luca Vitali e Awudu Abass. Primi due quarti a corrente alternata, con i padroni di casa avanti nel primo parziale (19-15) e il rientro dei lombardi nel secondo (35-35). Sorpassi e controsorpassi tra le due squadre anche nella ripresa, con Pistoia che chiude sul +2 al termine del terzo periodo (57-55). Brescia però non perde contatto e torna avanti con Luca Vitali a tre minuti dalla fine (63-65). Gli uomini di Alessandro Ramagli trovano però lo strappo decisivo e con cinque punti consecutivi di Kerron Johnson allungano sul +5 quando restano meno di due minuti sul cronometro (70-65). Gli ospiti ci provano fino alla sirena, ma il punteggio finale recita 73-70 per la formazione toscana.

Nella prima sfida del pomeriggio Avellino sconfigge Pesaro per 82-81 in una partita in bilico fino agli istanti conclusivi. Statunitensi grandi protagonisti: Demetris Nichols trova la sua miglior prestazione stagionale e chiude con 20 punti, mentre James Blackmon ne mette 28 (tirando però 1/7 da tre). Dopo un primo quarto di grande equilibrio (25-25), la parità prosegue anche nel secondo periodo. Una tripla di Blackmon fissa il punteggio sul 46-49 per gli ospiti all’intervallo lungo. Nel terzo quarto Avellino prova ad allungare con un parziale di 9-0 firmato da Ariel Filloy e Caleb Green (70-61). Pesaro però risponde con cinque punti consecutivi del solito Blackmon e accorcia sul 70-66 al termine della frazione. La formazione di Massimo Galli sfrutta il momento positivo e passa in vantaggio in avvio di ultimo quarto con Egidijus Mockevicius (72-74). Avellino torna avanti e la partita procede in equilibrio fino agli ultimi due minuti. Nichols porta i padroni di casa sul +3, ma Mockevicius accorcia da due punti. Nel momento decisivo Blackmon fallisce la tripla del sorpasso, perde palla nel possesso successivo e regala di fatto la vittoria ad Avellino.

Nell’atteso derby lombardo Milano supera Cantù con il punteggio di 74-101 e centra la nona vittoria consecutiva. Da sottolineare in casa Olimpia le prestazioni dei due lituani Mindaugas Kuzminskas (20 punti e massimo stagionale) e Arturas Gudaitis (19 punti con 8 rimbalzi). Ottima prova anche per l’azzurro Christian Burns, che mette a referto 15 punti nella sua miglior partita del campionato. Per la formazione di Evgenij Pasutin non bastano i 20 punti di Davon Jefferson. Dura un quarto la resistenza di Cantù, che chiude la prima frazione in parità (18-18). Già nel secondo periodo l’Olimpia inserisce le marce alte e allunga grazie ad un primo parziale da 9-0 con due triple consecutive di Kuzminskas (21-30). Cantù sbanda e un canestro di Andrea Cinciarini vale il +15 per gli ospiti (26-41). Prima dell’intervallo Frank Gaines e Gerry Blakes riavvicinano i padroni di casa per il 36-44 di metà gara. Nel terzo quarto però l’Olimpia allunga ancora: una schiacciata di Gudaitis vale il nuovo +15 (48-63) e al termine della frazione Milano conserva la doppia cifra di vantaggio (52-64). Nell’ultimo periodo i padroni di casa pagano le energie messe in campo e scivolano inesorabilmente verso la quinta sconfitta consecutiva, mentre l’Olimpia arrotonda il punteggio per il 74-101 definitivo.

Vittoria importantissima per Reggio Emilia che sbanca Brindisi 67-75 e lascia l’ultimo posto in classifica. Partita condotta con personalità dagli uomini di Devis Cagnardi fino all’inizio dell’ultimo quarto, quando un momento di difficoltà in attacco ha rischiato di rovinare tutto. La formazione emiliana deve ringraziare un incontenibile Pablo Aguilar. Il giocatore spagnolo chiude con 29 punti la sua miglior prestazione nel campionato italiano. Ottime anche le prove degli azzurri Federico Mussini (14 punti) e Riccardo Cervi (13 punti). Per Brindisi il migliore è stato lo statunitense John Brown con 12 punti. Punteggio basso sin dal primo quarto. Reggio Emilia allunga con una tripla di Aguilar (11-17), ma i padroni di casa si riavvicinano grazie a Brown (14-17). La formazione pugliese trova un momentaneo vantaggio nel secondo periodo, ma Mussini dall’arco e il solito Aguilar fissano il punteggio sul 31-34 all’intervallo lungo. Grande equilibrio nel terzo quarto, con Reggio Emilia che incrementa leggermente il margine (47-51). Nell’ultimo periodo succede di tutto: Brindisi trova un parziale di 8-0 con quattro punti consecutivi di Riccardo Moraschini e scappa sul +6 grazie a Wes Clark (62-56). Sembra fatta, ma Aguilar non è dello stesso parere e riporta Reggio Emilia avanti di tre lunghezze (65-68). Nel finale Mussini si dimostra glaciale dalla lunetta e trova i due liberi che chiudono la partita.

Successo anche per Cremona, che fatica non poco contro un’ottima Trieste ma alla fine riesce a spuntarla con il punteggio di 87-78. MVP indiscusso dell’incontro lo statunitense Drew Crawford, che mette a referto 24 punti. Altra prestazione convincente per l’azzurro Giampaolo Ricci (15 punti e 6 rimbalzi). In casa Trieste il miglior è il lettone Ojar Silins con 16 punti. Partono meglio gli ospiti che allungano in avvio grazie a Silins dall’arco dei tre punti (9-16). La formazione lombarda però rientra subito in partita con Crawford e Peyton Aldridge e chiude avanti la prima frazione (19-18). Nel secondo periodo è ancora Crawford a portare Cremona sino al +10 (36-26), ma Trieste rientra grazie a due triple consecutive di Jamarr Sanders e chiude ad un solo punto di distacco all’intervallo (40-39). Nel terzo quarto la partita procede punto a punto sino al 61-61 con cui si apre l’ultimo periodo. Nella frazione conclusiva gli uomini di Meo Sacchetti alzano il ritmo e trovano il +11 con cinque punti consecutivi di Giampaolo Ricci (77-66). Trieste prova una reazione d’orgoglio e ritorna a quattro punti di svantaggio trascinata da Chris Wright (78-74), ma la squadra lombarda amministra con ordine nel finale conquistando la vittoria.

Vittoria sorprendente per Varese che supera Venezia per 61-66 e si conferma la grande rivelazione di questa prima parte di stagione. Altra prestazione corale di eccezionale valore per la formazione lombarda che trova 16 punti dal serbo Aleksa Avramovic e 13 dalla coppia statunitense formata da Thomas Scrubb e Roland Moore. Alla squadra di Walter De Raffaele non bastano 14 punti di Michael Bramos. Primo tempo a corrente alternata per le due formazioni. Venezia parte fortissimo trascinata da Austin Daye e Julyan Stone e chiude il primo quarto sul +13 (26-13). La partita sembra già indirizzata, ma Varese sfodera un secondo quarto di altissima intensità difensiva e con un parziale di 17-7 rimette in piedi la partita: all’intervallo lungo il tabellone dice 33-30. Nella ripresa il copione non cambia: gli ospiti trovano il vantaggio con Moore (33-34) e chiudono sul +1 il terzo periodo (43-44). In avvio di quarto parziale la formazione di Attilio Caja trova anche il +10 grazie ad una tripla di Avramovic (43-53), ma Venezia non ci sta e prova a reagire trascinata da Michael Bramos e MarQuez Haynes (52-56). Gli ospiti però mantengono la calma e Moore mette il canestro del +8 ad minuto dal termine (52-60). Daye, De Nicolao e Bramos provano a colpire da tre riportando il distacco a soli tre punti (61-64), ma Dominique Archie fa 1/2 dalla lunetta e consegna la vittoria ai compagni. Clamoroso al Taliercio, Varese batte Venezia 61-66.

Di seguito il riepilogo completo dei risultati e la classifica.

Fiat Torino – Dolomiti Energia Trento 86-84
Oriora Pistoia – Germani Basket Brescia 73-70
Sidigas Avellino – VL Pesaro 82-81
Acqua San Bernardo Cantù – A|X Armani Exchange Milano 74-101
Happy Casa Brindisi – Grissin Bon Reggio Emilia 67-75
Vanoli Basket Cremona – Alma Trieste 87-78
Umana Reyer Venezia – Openjobmetis Varese 61-66
Segafredo Virtus Bologna – Banco di Sardegna Sassari (ore 20.45)

Milano 18; Venezia 14; Avellino, Cremona, Varese 12; Brindisi 10; Pesaro, Bologna*, Trieste 8; Sassari*, Cantù, Pistoia, Brescia, Torino, Reggio Emilia 6; Trento 4
* una partita in meno





roberto.pozzi@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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