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Basket, Eurolega 2018-2019: il Fenerbahce batte l’Olimpia con due triple decisive di Guduric, Milano non sfigura con i 31 di James

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L’Olimpia A|X Armani Exchange Milano esce sconfitta, ma non travolta, dall’Ulker Sports Arena di Istanbul. Il Fenerbahce prevale per 92-85, ma è soltanto nel finale che costringe la squadra ospite a deporre le armi, per merito di 12 punti di Guduric nell’ultimo quarto, tra cui le due triple che hanno messo in cassaforte la partita. Per la squadra di Zelimir Obradovic c’è l’undicesima vittoria su dodici partite, per quella di Pianigiani la quarta persa di fila. Migliori realizzatori, per il Fenerbahce, sono Marko Guduric con 20 punti, Jan Vesely con 17, Joffrey Lauvergne con 15 e Gigi Datome con 10, mentre Nicolò Melli chiude a quota 5. A Milano non bastano i 31 di Mike James (comprese le triple della speranza nel finale), come neppure i 13 del duo lituano Arturas Gudaitis-Mindaugas Kuzminskas. Da segnalare anche i 9 e 10 rimbalzi di Kaleb Tarczewski.

L’inizio della partita vive su due visioni quasi opposte e complementari: l’attacco di Milano che fa circolare bene la palla, cerca un varco per tirare, la difesa del Fenerbahce che raddoppia, chiude gli spazi. In questo modo l’Olimpia trova solo due punti dalla lunetta nei primi quattro minuti, ma il Fenerbahce, a parte tre punti a testa di Melli e Green, non è concreto: Tarczewski fa soffrire la difesa turca, ben imbeccato da James in più occasioni. Micov firma da tre l’8-11 che vale il primo vantaggio ospite, poi l’Olimpia arriva anche sul +6 con altre triple di Jerrells e James (13-19), riuscendo a gestire un finale di quarto abbastanza caotico per chiuderlo 15-21.

Il Fenerbahce torna in campo cercando molto Lauvergne, che risponde con due punti, e trovando poi la tripla del -1 di Kalinic che costringe Pianigiani a chiamare time out. Micov riallontana i turchi, ma il vero problema diventa il centro francese, che a ogni tentativo di allungo milanese escogita modi sempre nuovi per tenere a contatto la squadra giallonera, che poi trova parità e vantaggio con due canestri di Sloukas. La difesa degli uomini di Obradovic si fa asfissiante, Milano fa fatica, ma regge in qualche modo e trova in Gudaitis l’uomo capace di riportare la situazione dal -5 alla parità: si va all’intervallo sul 40-40.

Quello che al Fenerbahce non è riuscito nei primi venti minuti riesce all’inizio del terzo periodo: il parziale chiave, dal 50-47, lo piazza la coppia Vesely-Lauvergne, ingestibile non solo per la difesa dell’Olimpia, ma anche per quasi tutte quelle di quest’Eurolega. Sul 58-49 arriva il time out di Pianigiani, ma la gestione del vantaggio dei turchi è esemplare, con una difesa difficilmente penetrabile e un attacco che gira alla perfezione. Alì Muhammed (alias Bobby Dixon) firma il +10, ribadito da Datome, prima che un libero di Mike James da fallo tecnico porti la partita negli ultimi dieci minuti col punteggio di 67-58.

La ripartenza di Lauvergne è più veloce che mai: arriva a 15 punti per portare sul +12 (70-58) la formazione turca. James, però, non molla e riporta gli ospiti sul -7 con una gran tripla dall’angolo (72-65), ma a quel punto torna ad accelerare il duo Guduric-Sloukas, glaciale nell’attaccare l’area per il nuovo +12 Fenerbahce. C’è ancora qualcosa che non piace, però, a Obradovic, ed è una persa piuttosto brutta di Vesely che causa la tripla di James con cui Milano, con poco meno di 4 minuti da giocare, rimane in partita (79-71): le urla del coach serbo, durante il time out, si sentono anche parecchi chilometri oltre Istanbul. James, però, diventa inafferrabile: a un paio di tiri sbagliati dai turchi corrispondono cinque suoi punti che rimettono definitivamente in partita Milano, tornata a -3. La faccia di Obradovic, durante il conseguente time out, cambia (letteralmente) colore: chi recepisce meglio il concetto è Datome, che compie svariate finte, sbaglia, prende il proprio rimbalzo e segna l’81-76. James, però, piazza un altro tiro da tre che vale il -2 a due minuti dalla fine, prontamente replicato da Guduric dall’altra parte, con Bertans che ne perde la marcatura. Il numero 2 di Milano ci riprova dall’arco, ma sbaglia, lasciando a Guduric il proscenio: seconda tripla di fila con 1’10” da giocare, 87-79 e time out Pianigiani. Lo show del numero 23 del Fenerbahce, però, prosegue con un assist per Vesely e uno per la tripla di Kalinic che, a -13″2, chiude definitivamente i conti, con Obradovic che mostra una tale carica che infiamma l’Ulker Sports Arena. Finisce 92-85, ma quella vista oggi non è una brutta Milano, anzi.

FENERBAHCE-OLIMPIA A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 92-85 (15-21, 40-40, 67-58, 92-85)

FENERBAHCE – Green 3, Melli 5, Mahmutoglu, Kalinic 8, Sloukas 9, Arna ne, Guduric 20, Vesely 17, Guler ne, Muhammed 5, Datome 10, Lauvergne 15. All. Obradovic

MILANO – Della Valle 2, James 31, Micov 8, Gudaitis 13, Bertans, Fontecchio ne, Tarczewski 9, Kuzminskas 13, Cinciarini ne, Burns, Brooks 2, Jerrells 7. All. Pianigiani





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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