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Basket, Eurolega 2018-2019: la sfida quasi impossibile di Milano al Fenerbahce di Gigi Datome e Nicolò Melli

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Quella che l’Olimpia Milano affronterà domani, a Istanbul contro il Fenerbahce, è una di quelle trasferte quasi impossibili per chiunque. Non è solo una questione di calendario: la formazione allenata da Zelimir Obradovic, finora, ha vinto dieci partite in Eurolega e ne ha persa una sola.

Fatte queste premesse, il dodicesimo turno della formazione allenata da Simone Pianigiani si mostra in tutto il proprio grado di complessità. Ad aggiungere ulteriore difficoltà alla partita è l’assenza dell’ultimo minuto di Nemanja Nedovic, non ancora pronto per tornare sul parquet dopo l’infortunio patito contro un’altra squadra di Istanbul, il Darussafaka. La buona notizia è che la squadra sembra aver assorbito in maniera accettabile la sconfitta casalinga contro il Gran Canaria, andando a far suo in maniera netta il derby contro Cantù nell’ultima giornata di campionato.

La potenza di fuoco del Fenerbahce, però, è enorme. Non si parla solo di Gigi Datome e Nicolò Melli, che pure si stanno ben comportando (l’uno è a 10.1 punti di media, terzo migliore della squadra e secondo di tutta l’Eurolega per percentuale da tre, l’altro è a 7.4, ma è noto che si è fuori strada se si limita il loro contributo a quello che entra nel canestro). Si parla anche e soprattutto di Jan Vesely: il ceco, 14 punti e 5.1 rimbalzi a gara, sta viaggiando con una valutazione media di 21, la seconda della competizione, dietro al solo Alexey Shved (Khimki Mosca). Non c’è un posto particolare dove una squadra si può nascondere quando si parla dei gialloneri: si va sul pacchetto dei piccoli e ci sono Kostas Sloukas che fa 12.1 punti per partita e la solidità di Marko Guduric, ci si sposta sui lunghi e si trovano i tre già citati più Joffrey Lauvergne, tornato dall’NBA per approdare alla corte di Obradovic, e Nikola Kalinic. Per usare le parole di Pianigiani: “Da anni è abituata a difendere il fattore campo in modo spietato. La prima difficoltà per noi è rappresentata dalla loro fisicità, che tende a frantumarti possesso dopo possesso non solo in difesa, ma anche in attacco, cercando mismatch da sfruttare spalla a canestro non solo con i lunghi, ma anche con esterni come Guduric e Kalinic. Di recente ha schierato anche quintetti enormi con Kalinic da 2 e Melli da 3, ma nei fatti è una squadra che in questo momento non mostra debolezze“. Milano scoprirà domani sera alle 19:30 se riuscirà a ribaltare tutte queste previsioni fosche, almeno per quel che concerne questa singola partita.





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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