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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: Italia a due facce con Lituania e Polonia, per la Cina c’è ancora da sudare

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Un’Italia a due facce quella vista negli ultimi appuntamenti delle qualificazioni al Mondiale 2019. Tra giovedì e domenica, la Nazionale di basket maschile allenata da Meo Sacchetti ha disputato la terza e la quarta partita della seconda fase del girone eliminatorio per accedere alla prossima rassegna iridata in programma in Cina. Gli azzurri hanno affrontato Lituania e Polonia con la consapevolezza che una vittoria avrebbe significato un passo avanti importante verso la certezza della qualificazione.

Il successo tanto desiderato è arrivato nella prima sfida. A Brescia una Nazionale grintosa e determinata ha superato la Lituania per 70-65 grazie ad un’ottima prestazione di Awudu Abass e ad una grande solidità difensiva. Le tante assenze da entrambe le parti (causa la contemporaneità della sfida di Eurolega tra i lituani dello Zalgiris Kaunas e l’Olimpia Milano) non hanno agevolato la qualità del gioco, ma la formazione di Sacchetti ha saputo ugualmente portare a casa la vittoria dando buona dimostrazione di carattere e personalità. La situazione di classifica ha certamente agevolato gli azzurri che affrontavano un avversario già certo della qualificazione e più scarico dal punto di vista delle motivazioni.

La situazione completamente opposta si è verificata nella sfida di Danzica contro la Polonia, dove l’Italia è stata surclassata proprio sotto l’aspetto della determinazione e della grinta dalla formazione avversaria. Mai in partita gli azzurri, costretti ad inseguire dal primo all’ultimo minuto rischiando anche di perdere nel finale il vantaggio della differenza canestri conquistato all’andata. Il pesante risultato finale di 94-78 riflette perfettamente le difficoltà evidenziate dalla formazione di Sacchetti durante la sfida. Gli azzurri sono apparsi privi di energie, come se la vittoria sulla Lituania avesse già convinto il gruppo della qualificazione.

La sconfitta con la Polonia non è sicuramente una catastrofe per il cammino dell’Italia, anche se il commissario tecnico dovrà riflettere con attenzione sugli aspetti che non hanno funzionato, in particolar modo nell’approccio alla partita. Per centrare la qualificazione alla prossima rassegna iridata gli azzurri dovranno vincere almeno una delle prossime due partite del girone in programma a fine febbraio. La prima opportunità sarà il 22 in casa contro l’Ungheria, unica formazione che può insidiare gli azzurri per il terzo posto. I magiari cercheranno anche di ribaltare il 63-69 subito nella gara di andata per provare a chiudere davanti all’Italia. Gli uomini di Sacchetti invece dovranno archiviare definitivamente il discorso qualificazione per non andare in Lituania nell’ultima partita con l’obbligo di vincere.





roberto.pozzi@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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