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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: l’Italia in Polonia per prenotare il volo per la Cina

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Domenica 2 Dicembre 2018 potrebbe diventare una data storica per il basket italiano, perchè la Nazionale potrebbe tornare a giocare un Mondiale. All’Italia basta una vittoria contro la Polonia a Danzica (palla a due alle ore 20.15), ma la certezza matematica potrebbe anche arrivare prima dell’inizio della partita in caso di vittorie di Olanda e Lituania contro Ungheria e Croazia.

La squadra di Sacchetti non ha comunque intenzione di fare calcoli e punta a vincere anche in Polonia per mantenere l’imbattibilità nella seconda fase delle Qualificazioni. All’andata gli azzurri hanno dominato, imponendosi per 101-82 (28 punti di uno straordinario Della Valle) ed è un +19 che può davvero essere decisivo e che in caso di sconfitta l’Italia deve assolutamente difendere. Aradori e compagni sono reduci da una vittoria di grande cuore contro la Lituania, ma stasera servirà qualcosa in più soprattutto in attacco, dove bisognerà trovare maggior fluidità.

Rispetto alla partita di giovedì sera, Meo Sacchetti cambia alcuni componenti. Infatti si è aggregato al gruppo Andrea Cinciarini, che ha saltato la prima partita per l’impegno della sua Milano in Eurolega contro lo Zalgiris e stasera sarà in campo con la Nazionale. Inoltre il CT azzurro ha scelto Simone Fontecchio, lasciando dunque fuori Michele Vitali e Giampaolo Ricci.

Ci sono anche alcune importanti novità per la Polonia rispetto al match d’andata. Prima di tutto ci sarà Maciej Lampe, che dopo aver vanamente cercato di sfondare in NBA è arrivato a giocare con ottimi risultati nei grandi club europei, dal Maccabi Tel Aviv al Barcellona; attualmente, a 33 anni, è andato a giocare in Cina. Il lungo polacco sta viaggiando ad oltre 18 punti (18.7) e 6 rimbalzi (6.7) nelle tre partite finora disputate nelle Qualificazioni. Un numero uguale di match giocato anche da AJ Slaughter, altra arma offensiva per la Polonia, che all’andata contro gli azzurri ha chiuso con 28 punti.

Dalla Polonia alla Cina la strada non è assolutamente lontana. Una sola vittoria per tornare in quel Mondiale che manca ormai da troppi anni (Giappone 2006). La missione è quasi compiuta.

 





 

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Credit: Ciamillo

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