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Biathlon, Coppa del Mondo Pokljuka 2018: trionfo della Norvegia nella staffetta singola mista. Azzurri in quindicesima posizione

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Sulle nevi di Pokljuka (Slovenia) il lungo digiuno degli appassionati di biathlon è stato interrotto. E’ tornata la Coppa del Mondo che ha iniziato il suo percorso a partire da questa prima tappa slovena con la prova della single mixed, spettacolare come sempre e di grande interesse. Del resto, questa specialità è così: emozione e incertezza. La Norvegia con Thekla Brun-Lie e con Lars Helge Birkeland si è imposta con il crono di 38’26″7 a precedere di 8″5 il duo austriaco formato da Lisa Theresa Hauser e da Simon Hauser e di 20″7 l’Ucraina con Anastasiya Merkushyna/Artem Tyshchenko. Quindicesima posizione per l’Italia con un ritardo all’arrivo di 2’41″9. Tanti errori al poligono soprattutto da parte di Federica Sanfilippo mentre Thomas Bormolini è stato autore di una prova discreta. Fuori dal podio Francia e Germania, rispettivamente a 30″3 (quarto posto) e a 50″1 (ottavo posto) non potendo contare su buone prestazioni nelle serie al poligono da parte di Antonin Guigonnat e di Erik Lesser.

LA CRONACA – Condizioni non ideali viste le temperature non eccessivamente basse con 25 coppie al via. Nella prima frazione da registrare nelle primissime battute la caduta dell’estone Regina Oja, fortunatamente senza conseguenze per lei. Comincia bene la nostra Sanfilippo con uno zero al primo poligono. Quinto posto per lei con 5″5 di ritardo dalla vetta occupata dall’ucraina Merkushyna, a precedere di 0″7 la russa Kaisheva e di 1″0 la norvegese Brun-Lie. Non spingono più di tanto le tre atlete davanti e il gruppo si compatta quando ci si avvia al poligono in piedi. Si conferma l’Ucraina perfetta in questa prima frazione con 1″7 di vantaggio sulla Francia e con 5″0 sulla Russia. Male, purtroppo, Federica costretta al giro di penalità (4 errori) che precipita in 21esima posizione con 1’01″3 di ritardo dalla vetta.

Tocca agli uomini con la Francia che guida con Guigonnat dopo la prima serie. Alle spalle del transalpino il canadese Gow con un ritardo di 0″5 e l’ucraino Tyshchenko (+2″7). In scia anche la Germania con Lesser (+3″2) e la Norvegia con Birkerland (+4″6). Bormolini cerca di risalire la china, completando il primo poligono senza errori e portandosi in quindicesima piazza (+1’00″3). Si completa il giro e il nostro portacolori purtroppo, con 2 errori nel 3° e nel 4° bersaglio nella sua seconda serie, accumula un ritardo di 1’19″0 dalla vetta. La Norvegia in testa con 2″2 di vantaggio sull’Ucraina e 4″3 sulla Germania. Più staccato il Canada a 11″8. La Francia perde posizioni per un poligono negativo di Guigonnat (10° a +29″1).

Tornano protagoniste le donne e la compagine francese con Chevalier prova il recupero. Lo zero della serie in piedi consente il recupero in quinta piazza a 17″8 dalla Brun-Lie (Norvegia). Alle spalle della scandinava l’ucraina Merkushyna (+5″5), perfetta al tiro, la tedesca Hildebrand (+11″6) e l’austriaca Hauser (+12″0). La nostra Sanfilippo, invece, è a1’52″4, commettendo altri due errori nella propria serie. Si completa la terza frazione con la Norvegia in vetta, seconda l’Ucraina a 1″4 e terza l’Austria a 5″2. La Germania e la Francia in lizza per le posizioni che contano con 7″2 e 16″6 di ritardo. L’azzurra purtroppo non è precisa neanche nell’ultimo poligono, dando il cambio a Bormolini con 2’14″7 di ritardo (18° posto).

Nella frazione conclusiva si decide tutto nella serie in piedi. Birkeland non commette errori e la Norvegia può sorridere con 7″6 di vantaggio sull’austriaco Eder e 10″2 sull’ucraino Tyshchenko. Guigonnat, evita il giro di penalità, ma è altamente impreciso nell’ultima serie, perdendo 34″3. Lo stesso dicasi per il teutonico Lesser che incappa in una prova al tiro decisamente negativa, decadendo in nona posizione. Bormolini nella sua ultima serie non commette errori ed è 15° a 2’27″7. Trionfo norvegese quindi con 8″5 di vantaggio sull’Austria e 20″7 sull’Ucraina. L’Italia giunge al traguardo in quindicesima posizione con 2’41″9 (10 errori in totale per la coppia nostrana).

 





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Foto: Nicolò Persico

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