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Calcio, Gabriele Gravina: “Sabato 29 dicembre la Serie A non si ferma. La linea dovrà essere molto dura contro la violenza dentro e fuori dallo stadio”

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The show must go on“: questo è il concetto espresso dal presidente della Federazione Italiana Giuoco Gabriele Gravina circa gli incidenti che vi sono stati poco prima del match di campionato a Milano tra Inter e Napoli, costati la vita all’ultras neroazzurro Daniele Belardinelli, 35 anni, investito probabilmente da un Suv di tifosi partenopei, la cui dinamica è ancora da accertare con precisione.

Ebbene, Gravina, dopo attenta riflessione, ha dichiarato, intervistato da Sky Sport, che il calcio italiano non si ferma e vuol andare avanti, non piegandosi alla violenza di chi vuole il male del “Pallone” nostrano: “Sabato 29 il campionato non si ferma. E’ una risposta tangibile a chi crede di poter fermarci a causa di certi atteggiamenti violenti. Ho sentito un po’ tutti in queste ore, dalla Lega Calcio al Governo, volevo sentire le varie riflessioni. Abbiamo deciso tutti insieme che si va avanti e si gioca“, le parole del n.1 della FIGC che però promette grande fermezza anche pensando a quanto avvenuto nel corso dell’incontro di San Siro e ai cori razzisti contro il calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly: La linea dovrà essere molto dura. Sarà il giudice sportivo a decidere sull’aspetto sportivo, anche se il Questore ha pieno diritto di proporre dei provvedimenti per salvaguardare l’ordine pubblico. E’ qualcosa che è accaduto fuori dall’evento sportivo, accaduto a un paio di km di distanza dallo stadio. C’è uno sviluppo di questa dimensione di violenza che ci preoccupa. Quello che emerge dal punto di vista sportivo sono questi cori razzisti nei confronti di Koulibaly“.

Entrando nello specifico dei “buu”, Gravina ha affermato: “La norma per i cori razzisti è chiara. C’è la possibilità per un funzionario di sospendere la gara, l’arbitro non ha questa possibilità. Dobbiamo chiarire con il Ministero di agevolare questa regola e renderla più semplice“.

 

 

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Foto: Fabio Diena / Shutterstock.com

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