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Ciclismo, il futuro dell’Italia nelle corse a tappe. I giovani su cui lavorare per raccogliere l’eredità di Nibali

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Il ciclismo italiano ha bisogno di un ricambio generazionale per quanto riguarda i corridori da corse a tappe. Negli ultimi anni l’Italia si è infatti affidata a Vincenzo Nibali, un campione straordinario in grado di vincere due Giri d’Italia, un Tour de France e una Vuelta a España. Il siciliano ha però 34 anni e c’è quindi la necessità di trovare un suo erede che possa essere protagonista in futuro nei Grandi Giri. Andiamo quindi a scoprire quali saranno i giovani italiani da monitorare nella prossima stagione.

Tra i corridori che hanno già fatto esperienza nel World Tour segnaliamo Matteo Fabbro e Nicola Conci. Entrambi, dopo tanti risultati di prestigio tra gli Under23, in questa stagione hanno avuto modo di fare esperienza nel massimo circuito internazionale. Fabbro (23 anni) con la maglia della Katusha-Alpecin ha partecipato a diverse brevi corse a tappe, mettendosi in luce al Giro di Turchia, chiuso all’ottavo posto nella generale. Conci (21 anni) con la Trek-Segafredo ha potuto invece fare già l’esordio in un Grande Giro, correndo alla Vuelta e nel corso della stagione ha saputo ben supportare i propri capitani. Il prossimo anno nella Trek-Segafredo correrà anche Giulio Ciccone, anche lui 23enne, che ha già ottenuto grandi risultati con la Bardiani-CSF, tra cui una vittoria al Giro del 2016, ed è ora pronto al definitivo salto di qualità.

Spostandoci invece nelle squadre non professionistiche, nel Team Colpack troveremo due corridori molto promettenti: Andrea Bagioli e Alessandro Covi. Entrambi dopo una stagione eccellente, hanno avuto l’occasione di fare gli stagisti nella UAE-Team Emirates, squadra legata anche al loro futuro nel World Tour per il 2020. Bagioli (19 anni) ha vinto la Toscana Terra di Ciclismo e poi ha chiuso secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi Under23 e al Piccolo Lombardia, dimostrando di essere anche un corridore da classiche. Covi (20 anni) è stato invece il miglior italiano al Giro Under23, chiuso all’ottavo posto, e poi è stato grande protagonista al Tour de l’Avenir, vincendo la sesta tappa. Attenzione poi anche a Cristian Scaroni e Matteo Sobrero, entrambi 21enni, che nel 2019 correranno con le formazioni continental rispettivamente della FDJ e della Dimension Data. Due corridori completi che hanno già ottenuto risultati notevoli, con Scaroni che ha sfiorato la medaglia agli Europei Under23, chiudendo al quarto posto, mentre Sobrero ha chiuso nono nella prova iridata a cronometro.

 





 

alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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