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Ciclismo
Ciclismo, Vincenzo Nibali e l’accoppiata Giro-Tour. Pazza idea a 34 anni? Corsa Rosa obiettivo principale, alla Grande Boucle senza pressioni
Un 2018 da ricordare, nonostante sia stato fatto di momenti altissimi ed altri molto bassi. Vincenzo Nibali a 33 anni si è andato a prendere l’ennesimo spettacolare trionfo di una carriera mostruosa: a marzo lo Squalo ha conquistato con un’impresa eccezionale la Milano-Sanremo. L’infortunio al Tour de France poi, sull’Alpe d’Huez, gli ha condizionato il finale di stagione, chiusa però al meglio con il bellissimo podio al Lombardia. Ora però si punta tutto sul 2019, una delle ultime annate da vivere al 100% per cercare di arricchire ancor di più il proprio palmares.
Per questo motivo il corridore della Bahrain-Merida, nel giorno della presentazione della propria squadra per il prossimo anno, ha annunciato l’ultima pazza idea per una stagione da protagonista: “L’anno prossimo farò il Giro d’Italia e il Tour. La corsa rosa è il primo obiettivo, quest’anno è stata dura, la caduta al Tour mi ha penalizzato e, anche se sono rientrato in fretta dopo l’operazione, non è stato facile“. Un’accoppiata straordinaria, che nelle ultime annate è risultata difficile, se non impossibile, con il solo Chris Froome che è riuscito ad avvicinarvisi (primo al Giro quest’anno e terzo alla Grande Boucle).
Fondamentale però sarà la Corsa Rosa: a maggio lo Squalo andrà a caccia di uno storico trionfo, che lo farebbe diventare il vincitore più anziano (34 anni, superando il record di Fiorenzo Magni). Le fatiche delle Alpi potrebbero farsi sentire poi nel mese di luglio, ma con un risultato pesante già acquisito si potrebbe viaggiare sull’onda dell’entusiasmo in Francia. Da sottolineare che comunque un corridore completo come Nibali non si limiterà ai due obiettivi: senza pressioni, come accaduto quest’anno, si presenterà alle Classiche provando magari a stupire tutti nella Liegi-Bastogne-Liegi, la Doyenne, che resta ancora uno degli ultimi tabù per quanto riguarda il siciliano.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo