Ciclocross: Alice Maria Arzuffi, una crescita costante verso il top. L’azzurra può sognare la medaglia ai Mondiali

Un’italiana è al top del ciclocross internazionale. Se per qualche stagione la sola Eva Lechner era riuscita a portare risultati importanti nella disciplina per quanto riguarda il Bel Paese, ora non ci si stupisce più per quanto riguarda le prestazioni di Alice Maria Arzuffi. L’atleta nativa di Giussano, appena 24enne, ha trovato nelle ultime due stagioni una crescita repentina che l’ha portata praticamente tra le prime cinque a livello mondiale.

Nel mese di novembre è arrivato il capolavoro. In quel di Gavere (Belgio), l’azzurra ha riscritto la storia del ciclocross tricolore: la brianzola è diventata infatti la prima atleta italiana a vincere nel Superprestige, il circuito internazionale più importante dopo la Coppa del Mondo. Arzuffi ha dominato la quarta tappa, trionfando in solitaria con 17” di vantaggio sulla britannica Nikki Brammeier, 38” sulla campionessa iridata, la belga Sanne Cant, e sulla neocampionessa europea, l’olandese Annemarie Worts. Proprio nel Superprestige l’azzurra è in testa alla classifica.

Ora la Coppa del Mondo, poi si punta dritti su quello che può e deve essere l’obiettivo più importante a breve termine: i Mondiali di Bogense (Danimarca) che si svolgeranno nella prima settimana di febbraio. La nostra portacolori può sicuramente pensare al podio, anche se alcune delle rivali (olandesi e belghe su tutte) appaiono ancora leggermente avanti: con la giornata giusta il sogno della medaglia può diventare realtà. Sarebbe fondamentale nella specialità per l’Italia: al tricolore la medaglia iridata manca infatti dal lontano 2014 quando Lechner si piazzò alle spalle di Marianne Vos.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Livephotosport