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Formula 1

F1, il ciclo vincente della Mercedes può diventare il più lungo di sempre. Tutti i record e le statistiche

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Semplicemente imbattibile. Da quando è avvenuta la rivoluzione regolamentare dei motori ibridi nel 2014, la Mercedes ha lasciato solo le briciole agli avversari che hanno provato ad avvicinarsi stagione dopo stagione, vincendo cinque Campionati piloti ed altrettanti Campionati costruttori (4 con Lewis Hamilton ed uno con Nico Rosberg nel 2016) dominando in lungo e in largo su tutti i circuiti del calendario. La scuderia di Woking ha interpretato nel migliore dei modi la rivoluzione tecnica legata ai motori ibridi ed ha accumulato un vantaggio enorme su tutti gli altri rivali che è riuscita a gestire nell’arco degli anni investendo con grande insistenza sullo sviluppo della vettura senza dormire sugli allori.

I numeri sono impressionanti analizzando i 100 GP disputati dal 2014 ad oggi, infatti la Mercedes ha conquistato la pole position in 84 occasioni. Il dominio delle Frecce d’Argento però non si limita al giro secco, con una percentuale realizzativa dominante anche in gara del 74% (74 successi in 100 GP targati power unit) ed un’abitudine alla vittoria vista poche volte in passato. Dall’inizio del 2014 i piloti Mercedes non sono saliti sul podio solo in 6 Gran Premi (Ungheria e Singapore 2015, Spagna 2016, Monaco 2017, Austria e Messico 2018) ed hanno sempre ottenuto il successo su quattro piste: Monza, Sochi, Suzuka e Abu Dhabi.

Un dominio del genere è quasi unico nella storia della Formula 1, con la possibilità nel 2019 di allungare la striscia vincente a quota 6 Mondiali piloti e 6 costruttori consecutivi portati a casa, abbattendo diversi record legati ai team più dominanti. Il primo ciclo vincente che ha scritto una pagina importante della storia dell’automobilismo è stato quello imposto dalla McLaren dal 1984 al 1991: 7 titoli costruttori e 7 titoli piloti (1 Niki Lauda, 3 Alain Prost e 3 Ayrton Senna) in otto stagioni, con l’unica eccezione della Williams di Nelson Piquet nel 1987. Passiamo al nuovo millennio con il dominio targato Schumacher-Ferrari, un tandem capace di conquistare sei Mondiali costruttori (dal 1999) e cinque Mondiali piloti consecutivi (dal 2000 al 2004) distruggendo la concorrenza e firmando diversi record stagionali. Prima dell’inizio del ciclo Mercedes abbiamo però assistito ad un periodo d’oro per un’altra squadra, la Red Bull, capace di imporsi in entrambe le classifiche per quattro stagioni di fila dal 2010 al 2013 grazie al tedesco Sebastian Vettel.

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