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Artistica
Ginnastica, Marco Lodadio: “Non cadrò nel tranello della gloria, dopo il bronzo mondiale devo lavorare. Sogno le Olimpiadi”
Marco Lodadio ha conquistato una meravigliosa medaglia di bronzo ai Mondiali 2018 di ginnastica artistica, ormai un mese fa l’azzurro confezionò uno spettacolare esercizio sugli anelli a Doha e riportò in Italia un alloro iridato che al maschile mancava addirittura da otto anni. L’impresa del laziale non può passare inosservata, ha riportato in auge un settore che sta cercando di uscire dal tunnel in cui era piombato dopo la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016 e la strada intrapresa è quella giusta.
Il 26enne si è raccontato al Corriere dello Sport: “Mi alleno all’As Gin di Civitavecchia e qui ho trovato la mia seconda casa. Il mercoledì e il sabato mi alleno di mattina a Roma, all’Acqua Acetosa, poi torno a casa e continuo a seguire i progressi dei miei ragazzi. Primo faticavo molto di più ma dopo essere stato accolto nel Gruppo Sportivo dell’Aeronautica ho tirato un po’ il fiato”. Il ragazzo di Frascati ha iniziato a praticare ginnastica grazie ai genitori che gestivano un paio di centri: “Qui c’è la mia vita, il mio rifugio, il mio punto di riferimento. Non è stato facile, cinque anni fa, lasciare le mie abitudini e ricominciare con nuovi ritmi a Civitavecchia ma l’ho fatto per seguire il mio allenatore, Luigi Rocchini“.
L’umiltà non ha abbandonato il ragazzo: “A Doha non ero preparato a vincere. Aspettarsi qualcosa, secondo me, è un approccio sbagliato alle gare. Non posso darmi un punteggio, sono padrone soltanto del mio corpo e del mio esercizio. Non cadrò nel tranello della gloria: rimarrò il più possibile concentrato sul lavoro in palestra. Purtroppo le aspettative arrivano da chi non sa cosa significa faticare agli attrezzi e la storia di un atleta non si scrive con i paragoni. Il bronzo mondiale ha cambiato solo una cosa: sono ancora più consapevole di quanto devo lavorare e finora il mio impegno è stato premiato“.
L’obiettivo è già delineato: “Tokyo 2020. Ci penso costantemente. L’Olimpiade, da sogno di bambino, è diventata sempre più vicina. Ma dovrò passare dalla qualificazione dell’anno prossimo: non sarà semplice però io sarò prima di tutto a disposizione della squadra, pensando poi all’eventualità della finale individuale agli anelli. Andiamo per gradi“. Ora una vacanza in Thailandia per il grande tifoso della Roma e poi sotto con gli allenamenti in vista di un grande 2019.
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Foto: Federginnastica