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Karate, Serie A Shanghai 2018: Viviana Bottaro dà spettacolo ed è in finale nel kata!

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Si è chiusa la prima giornata di gare a Shanghai (Cina) dove è in corso l’ultima tappa della Serie A 2018 di karate. Moltissimi gli azzurri impegnati quest’oggi. Nel kata femminile Viviana Bottaro, reduce dal bronzo mondiale, ha raggiunto la finale per il primo posto, e domenica si contenderà la vittoria con la spagnola Jaime Sandra Sanchez. In ambito maschile il Master Rapid ha centrato i ripescaggi con entrambe le squadre e si giocherà il podio. Difficile invece il compito di Viola Lallo e di Franco Sacristani, che rispettivamente nel kumite femminile -55 kg e nel kata maschile hanno ottenuto l’ultimo posto disponibile per i ripescaggi. Vediamo nel dettaglio tutti i risultati, concentrandoci in particolare sugli azzurri in gara.

Nel kata femminile Viviana Bottaro (n.4 del ranking mondiale) ha confermato l’eccellente stato di forma già messo in mostra con il bronzo mondiale. La 31enne nata a Genova ha dominato la Pool 1, in cui era inserita, sconfiggendo quasi tutte le avversarie con il punteggio di 5-0. Al primo turno l’azzurra ha avuto la meglio sulla giapponese Izuho Okawa, al secondo ha superato la portoghese Patricia Esparteiro e nel quarto di finale ha regolato l’egiziana Sarah Sayed. Nessun problema neppure in semifinale con la sudcoreana Ada Wong, mentre nell’ultimo incontro l’azzurra ha vinto per 4-1 con l’atleta di Hong Kong Sheung Grace Lau Mo, terza nella classifica mondiale. L’italiana ha poi affrontato nella semifinale generale la francese Sandy Scordo, vincitrice della Pool 2, rifilandole un netto 5-0 e accedendo alla finale per il primo posto. Domenica l’azzurra se la vedrà con la spagnola Jaime Sandra Sanchez (n.1 del ranking mondiale), che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sulla giapponese Emiri Iwamoto.

Sette le altre azzurre in gara. Nella Pool 1 Sara Soldano ha perso il primo incontro per 4-1 con la giapponese Mizuki Ugai. Nella Pool 2 subito sconfitta Carolina Amato dalla greca Georgia Archontia Xenou con il punteggio di 3-2, mentre Eva Ferracuti ha superato il primo turno con l’iraniana Fatemeh Afshar per 3-2, ma si è arresa per 4-1 alla spagnola Marta Vega Letamendi nel secondo incontro. Poco fortuna anche per Lisa Pivi e Terryana D’Onofrio, inserite nella Pool 3. La prima è stata sconfitta per 4-1 dalla giapponese Masami Seiwada, mentre la seconda ha perso di misura per 3-2 dall’iraniana Fatemeh Sadeghi Dastak dopo aver vinto il primo incontro con la messicana Pamela Contreras Apodaca per 5-0. Due incontri disputati anche dalle due azzurre nella Pool 4. Sofia Garofoli ha avuto la meglio per 5-0 contro l’atleta di Hong Kong Wing Chan Ka, ma è stata poi nettamente sconfitta dalla giapponese Sana Shiota con il punteggio di 5-0. Noemi Nicosanti non è riuscita a superare l’atleta di Hong Kong Yin Tung Yee, vincitrice con il punteggio di 3-2, dopo aver brillantemente regolato l’iraniana Zahra Javadian per 5-0.

Nel kata femminile a squadre il Centro Sportivo Esercito di Terryana D’Onofrio, Lisa Pivi e Carolina Amato ha superato nel primo incontro la formazione di Cina 1 con il punteggio di 5-0, ma ha ceduto per 3-2 di fronte alla Ronin Australia venendo eliminata dalla lotta per il podio. A giocarsi la vittoria domenica saranno Cina 2 e Spagna.

Per quanto riguarda il kumite femminile -50 kg Giorgia Gargano, unica azzurra in gara, ha superato grazie al verdetto arbitrale l’atleta di Hong Kong Ting Ting Choy al primo turno, ma si è arresa per 3-0 alla temibile cinese Ranran Li (n.11 del ranking mondiale) nel secondo incontro. La finale per il primo posto vedrà di fronte l’austriaca Bettina Plank e la turca Gulsen Demirturk.

Nel kumite femminile -55 kg l’azzurra a fare più strada è stata Veronica Brunori (n.76 del ranking mondiale), che ha raggiunto la finale della Pool 3, dove è stata sconfitta dalla bulgara Ivet Goranova (n.24) con il punteggio di 3-1. L’italiana aveva superato al primo turno l’atleta di Hong Kong Man Sum Ma per 5-0, quindi era riuscita ad avere la meglio sulla giapponese Hikaru Furuno per 3-1. Nella semifinale l’azzurra aveva sconfitto dopo il verdetto degli arbitri la polacca Dorota Banaszczyk (n.8 al mondo) lasciando prefigurare ambizioni di medaglia. Peccato anche per Lorena Busà (n.40 del ranking mondiale), sconfitta di misura per 3-2 nella semifinale della Pool 4 dalla temibile giapponese Shiori Nakamura (n.11 al mondo). Nei primi due incontri l’azzurra aveva regolato senza grosse difficoltà la svizzera Nur Kars (2-0) e l’indonesiana Cok Istri Agung Sanistyarani (2-0).

Un po’ di fortuna per Viola Lallo che nella Pool 2 ha incontrato al primo turno la giapponese Fumika Ishiai perdendo per 3-0. La nipponica ha poi vinto il raggruppamento avanzando fino alla finale, che si giocherà con l’ucraina Anzhelika Terliuga, permettendo così all’azzurra di accedere al ripescaggio. Compito comunque proibitivo per l’italiana che domenica dovrà superare cinque atlete per raggiungere il terzo posto, a cominciare dalla francese Sabrina Ouihaddadene. Sconfitte invece al primo incontro per Melania Rondinella (5-0 dalla giapponese Tamaki Yoshiyasu) e Emanuela Ricco (2-0 dalla greca Maria Stoli) nella Pool 1, così come per Federica Riccardi nella Pool 3 (superata dalla nipponica Ruika Sao per decisione arbitrale dopo il pareggio per 3-3).

Poca fortuna per gli azzurri nel kata maschile. Il migliore è stato Gabriele Petroni, che nella Pool 4 è riuscito a vincere due incontri prima di essere sconfitto dal giapponese Shunya Umeyama per 4-1. Nei primi due turni l’azzurro aveva superato con il punteggio di 5-0 l’americano Mason Stowell e il panamense Hector Cencion. Franco Sacristani, inserito nella Pool 7, è riuscito ad accedere ai ripescaggi dopo aver sconfitto al primo turno l’indiano Karl Vatcha per 4-1 ed aver perso il secondo incontro con l’indonesiano Zigi Zaresta Yuda per 5-0. Dato che l’atleta asiatico ha raggiunto poi la finale per il primo posto, dove affronterà lo spagnolo Damian Hugo Quintero Capdevila, l’azzurro è rientrato nuovamente nella lotta per il podio. Nei ripescaggi l’azzurro se la vedrà con il giapponese Kazuma Eguchi e dovrà vincere cinque incontri consecutivi per conquistare il terzo posto.

Scarse soddisfazioni per gli altri dieci azzurri impegnati. Nella Pool 1 Mirko Barreca e Riccardo Battioli sono stati sconfitti rispettivamente per 4-1 e 5-0 al primo incontro dai giapponesi Hiroki Kubo e Ryuki Matsuda. Nella Pool 2 Alessandro Iodice (n. 48 del ranking mondiale) è stato superato a sorpresa dal nipponico Ren Oya per 3-2 chiudendo anzitempo la competizione. Sconfitte al primo incontro anche per Giulio Sembinelli (4-1 dallo scozzese Jordan Szafranek) e Alessio Giuliani (5-0 dal colombiano Luis Felipe Aguilar Rodriguez) nella Pool 3. Sorte analoga nella Pool 5 per Andrea Sperati, superato per 3-2 dallo statunitense Gakuji Tozaki, e per Daniele Petrillo, sconfitto 4-1 dal giapponese Yuki Uchida. Nella Pool 6 Michael Bonomelli è stato nettamente battuto dal nipponico Yuhei Horiba per 5-0, così come Alessandro Cricco nella Pool 7 è stato eliminato al primo turno dallo spagnolo Sergio Galan Lopez per 5-0. Anche Devid Lena, inserito nella Pool 8, non ha superato il primo incontro contro l’atleta di Hong Kong Tsz Man Chris Cheng, vincitore per 5-0.

Buone notizie invece dalle due formazioni azzurre in gara nel kata maschile a squadre. Il Master Rapid 1 di Gabriele Petroni, Franco Sacristani e Daniele Petrillo ha raggiunto la finale della Pool 2 dopo aver superato per 4-1 i giapponesi della Komazawa Univercity. La netta sconfitta per 5-0 rimediata dal Kuwait ha spedito gli italiani nella finale per il terzo posto che si disputerà domenica contro la vincitrice dell’incontro tra Cina 2 e Kokushikan University 1. La seconda squadra azzurra, il Master Rapid 2 composto da Michael Bonomelli, Riccardo Battioli e Giulio Sembinelli, era invece inserita nella Pool 1. Dopo aver superato la formazione polacca del Atemi Bielsko-Biala per 3-2, gli italiani sono stati sconfitti dai giapponesi della Yamanashi Gakuin University per 4-1 e se la vedranno domenica contro i nipponici della Kokoshikan Univercity 2 per il terzo gradino del podio. A giocarsi invece la vittoria saranno Kuwait e Yamanashi Gakuin University.

In campo maschile si è svolto infine anche il torneo del kumite -67 kg. L’italiano con più ambizioni era Luca Maresca (n.7 del ranking mondiale) inserito nella Pool 1. L’azzurro ha superato nettamente il giapponese Haruki Mizumura per 8-2 e il cinese Weicheng Wang per 8-0 nei primi due incontri, ma è stato sconfitto nella semifinale del raggruppamento dall’uzbeko Ikboljon Uzakov (n.16) per 4-3 abbandonando le possibilità di podio. Sempre nella Pool 1 sconfitta al primo incontro per Gianluca De Vivo per 2-1 contro il belga Jess Rosiello.

Poca fortuna anche per gli altri azzurri in gara. Nella Pool 2 Alfredo Amitrano è stato nettamente superato dal neozelandese Barney Gill con il punteggio di 6-0, così come Francesco D’Onofrio è stato sconfitto per 11-5 dall’iraniano Amir Mehdizadeh. Nella Pool 3, sorte analoga per Roberto Ferraiolo (6-0 dal belga Amir Khani), mentre Gennaro Vitulano ha perso al secondo turno contro l’iraniano Hamoon Derafshipour per verdetto arbitrale dopo aver superato il pakistano Naseer Ahmed per 1-0. Due vittorie infine per Lorenzo Milani nella Pool 4: 3-0 all’inglese Jesus David De Oliveira e 5-4 all’ucraino Denys Kopytko, prima di arrendersi di fronte al giapponese Hiroto Gomyo con un netto 6-0. A contendersi la vittoria domenica saranno il brasiliano Vinicius Figueira e l’egiziano Aly Ismail.





roberto.pozzi@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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