MotoGP, Valentino Rossi sul suo futuro: “Corro perché mi diverto e potrei continuare anche se vincessi il decimo titolo”

Valentino Rossi si appresta a vivere la sua ennesima stagione nel Motomondiale. Ne è passata di acqua sotto i ponti dalla sua esperienza nel 1996, nel campionato delle 125cc. A distanza di 23 anni, il Dottore è prossimo a festeggiare 40 primavere ma ha ancora voglia di correre e divertirsi in moto, come fosse un esordiente, e quindi la data del suo ritiro dalle competizioni potrebbe slittare.

Il suo contratto con la Yamaha scadrà nel 2020 e, stando a quanto dichiarato dal campione di Tavullia in un’intervista al magazine tedesco SpeedWeed, l’eventualità dell’addio non sarebbe contemplata neanche nel caso di vittoria del decimo titolo mondiale: “Quelli sono solo numeri, che contano poco. Continuerei anche se vincessi il decimo mondiale. Perché come ho sempre detto, io guido perché mi diverto e per vincere le gare. Certo se arrivasse il titolo sarei contento. Ho firmato fino al 2020, ma non ho ancora deciso se questo sarà il mio ultimo contratto o meno. Ci sono alcune cose che affronto solo quand’è il momento“.

Rossi quindi non pare intenzionato ad attaccare il casco al chiodo ed è super concentrato sui prossimi test che si terranno a Sepang (Malesia) nei primi giorni di febbraio, importanti per capire che strada seguire per lo sviluppo della moto: “Dobbiamo continuare a lavorare duro per essere competitivi su tutte le piste. Ecco perché i test invernali sono importanti”.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo